A giugno la “talpa” scava il sottopasso di Sant’Anna a Busto. Un anno per le strade

BUSTO ARSIZIO – Il cantiere procede spedito e dopo la metà di giugno la “talpa” spingerà il monolite del sottopasso di Sant’Anna sotto i binari della ferrovia del Sempione. L’opera è stata mostrata dal sindaco Emanuele Antonelli, accompagnato dai tecnici, ad una delegazione ristretta di assessori, consiglieri comunali, rappresentanti delle associazioni di categoria e dei comitati di quartiere, ma anche al prevosto monsignor Severino Pagani e al parroco di Sant’Anna, don Michele Gatti, oltre che ai giornalisti.

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«Sottopasso pronto dopo l’estate»

«Un’opera imponente – sottolinea il sindaco Antonelli – ho voluto farla vedere perché è giusto che si capisca il lavoro dei tecnici e degli ingegneri che c’è dietro». I lavori procedono in modo spedito, dopo anni di attesa, se si pensa che il finanziamento statale che copre parte dei costi risale al 2005, e dopo alcune traversie, dal ritrovamento di resti d’amianto nel terreno del cantiere (3300 metri cubi di terra contaminata, ora confinata e protetta in attesa di essere smaltita) a quello di un ordigno bellico fatto brillare. L’opera costa 2 milioni e 750mila euro, a cui dovranno essere aggiunti oltre 3 milioni di euro per i collegamenti e gli ingenti costi di bonifica.

Il cantiere

I numeri del cantiere, snocciolati dal direttore dei lavori Gianni Lamperti, fanno impressione. Dai 25mila metri cubi di terra movimentata ai 3500 metri cubi di calcestruzzo utilizzato, fino alle 400 tonnellate di acciaio per le armature. Il sottopasso vero e proprio è costituito da un monolite scatolare dalle dimensioni interne di 12,50 metri per 6,20 per 40, dello spessore di un metro e del peso di 5mila tonnellate. Verrà letteralmente “spinto” sotto i binari della ferrovia con un sistema brevettato che consentirà di non bloccare la circolazione ferroviaria nemmeno per un giorno. Questa fase del cantiere, sempre monitorata da RFI che ha autorizzato il progetto, terminerà entro il 14 maggio, per consentire al calcestruzzo di “maturare”. E dopo la metà di giugno, nel giro di 20 giorni il monolite avanzerà, come una “talpa”, fino a raggiungere la posizione finale. «Ci sarà solo un rallentamento dei treni» annuncia il sindaco.

Le strade di collegamento

A quel punto, una volta che sarà completato il sottopasso, che prevede anche la realizzazione di un percorso ciclopedonale sopraelevato di tre metri rispetto alla sede stradale, si dovranno realizzare le strade di collegamento. Sul lato Beata Giuliana, la strada che conduce al sottopasso incrocia il Sempione, con una rotatoria, all’incirca all’altezza del motel Pineta, mentre sul lato Sant’Anna “sbucherà” tra la rotatoria di Malpensafiere e lo svincolo della superstrada. Collegamenti che, sottolinea l’amministratore unico di Agesp Attività Strumentali Alessandro Della Marra, «saranno ancor più strategici con il nuovo polo all’ex Mizar e il campus sportivo di Beata Giuliana». Ma anche in vista del nuovo ospedale.

Busto, ecco le strade (con 2 rotonde) che collegheranno il sottopasso di Sant’Anna

busto arsizio sottopasso sant’anna sopralluogo – MALPENSA24