A Varese 202 casi, su 14.649 in Lombardia. Primi contagi a Lonate, Angera e Cairate

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MILANO – In Lombardia il numero di casi positivi sale a quota 14.649, in provincia di Varese il coronavirus rimane tutto sommato sotto controllo, con 202 casi registrati, solo 18 in più rispetto a ieri, 15 marzo. Il Varesotto continua ad essere una delle province lombarde meno colpite dall’epidemia, basti pensare che i casi riscontrati dall’inizio dell’emergenza sono meno della metà di quelli accertati (445) solo nelle ultime 24 ore nella provincia di Brescia, che per la prima volta ha superato quella di Bergamo come numero di nuovi contagi.

A Busto Arsizio 21 casi

Anche in provincia di Varese il contagio si allarga, arrivando ormai a toccare una cinquantina di Comuni in tutto. Le città più colpite sono sempre Caronno Pertusella, con 26 casi, e Busto Arsizio, con 21 contagiati (di cui due deceduti), poi Saronno, arrivata a 17. A Gallarate sono 8 e a Cassano Magnago, dove stamattina, 16 marzo, il sindaco Nicola Poliseno ha ricevuto comunicazione del decesso di un suo concittadino positivo al Covid-19, risultano esserci 7 casi. Il coronavirus è arrivato a Cairate, dove il sindaco Paolo Mazzucchelli ha comunicato alla popolazione che si è registrato il primo caso positivo. «I protocolli di sicurezza sono già in atto – ha tranquillizzato il primo cittadino – ma adesso dobbiamo essere tutti più responsabili. Non è il momento di spaventarci ma di alzare la soglia di attenzione».

A Lonate e Angera i primi casi

È di oggi, 16 marzo, anche il primo caso di Lonate Pozzolo. Lo annuncia il sindaco Nadia Rosa: «Una persona al momento ricoverata in ospedale. Sono stati attivati dalle autorità sanitarie tutti i protocolli stabiliti e le necessarie procedure a tutela della salute della persona e dei suoi familiari e contatti». Ai lonatesi è stato ribadito «l’invito a rispettare rigidamente le misure restrittive stabilite dai decreti ministeriali con lo scopo di ridurre al minimo la diffusione del contagio». Arriva il primo caso anche ad Angera. Lo ha comunicato il sindaco Alessandro Paladini Molgora, rassicurando i suoi concittadini: «La signora è tranquilla, il caso è ben governato e i familiari sono in quarantena. Siamo riusciti a circoscrivere il fenomeno e analizzarlo, venendo a sapere tutte le persone che sono entrate in contatto con questa persona e i suoi familiari. La macchina ha funzionato benissimo e stiamo già studiando tutti gli scenari evolutivi». Agli angeresi un appello: «Questa è la settimana cruciale – le parole del sindaco-medico – dobbiamo impegnarci più che mai per stare lontani dai rischi di infezioni, quindi minori uscite possibili».

Il bollettino regionale

Nel suo quotidiano appuntamento con la stampa, l’assessore regionale al welfare Giulio Gallera ha aggiornato il bilancio dell’emergenza in Lombardia.  Il numero di casi positivi al coronavirus sono saliti a quota 14.649, con un incremento di 1.367 casi rispetto a 24 ore fa. Le persone attualmente ricoverate sono 6.171 (più 1.273), di cui 823 in terapia intensiva (più 66). Salgono anche i decessi a causa del virus: 1.420, in aumento di 202 rispetto a domenica 15 marzo. Solo 42 i nuovi casi nel Lodigiano «a conferma – per Gallera – che la strada intrapresa del contenimento è stata giusta. Aspettiamo il fine settimana per avere evidenza che i sacrifici che stiamo facendo abbiano prodotto dei risultati, speriamo di vedere una linea di diminuzione o rallentamento. Ma la strada sarà ancora abbastanza lunga. Dobbiamo continuare su questa strada di rigore».

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