Busto non resta a casa: la polizia locale denuncia 24 persone nel fine settimana

busto polizia locale

BUSTO ARSIZIO – Il comando polizia locale ha continuato anche nello scorso fine settimana e in orario serale i controlli finalizzati alla verifica del rispetto dei limiti imposti dai Decreti per il contenimento dell’epidemia da Coronavirus. Oltre al controllo di parchi e giardini, chiusi con un’ordinanza del sindaco nella serata del 12 marzo, notevole è stato l’impegno sulla viabilità cittadina con posti di controllo per verificare la sussistenza delle esigenze di mobilità in linea con il DPCM che, si ricorda, devono essere riconducibili ad esigenze di lavoro e salute ed altre necessità quali, per esempio la spesa alimentare, l’acquisto di farmaci, l’accudimento di persone anziane o non autosufficienti.

A spasso in centro con un clandestino

Nella giornata di sabato 14 marzo sono stati effettuati 77 controlli: 18 le persone denunciate in quanto non in grado di fornire motivazioni in linea con i DPCM. Nella giornata di domenica 15 marzo il comando ha messo in campo ben quindici agenti, con due pattuglie in più rispetto alle consuete giornate festive. Sei le persone sorprese a violare le prescrizioni e denunciate in stato di libertà. Diverse le motivazioni addotte: la visita ad un’amica da parte di una signora proveniente dal saronnese, il cittadino del Bangladesh che girovagava senza motivo alcuno in piazza San Giovanni o ancora, due fratelli stranieri che circolavano senza motivo per di più in compagnia di un amico, privo di documenti, che dopo essere stato fotosegnalato è risultato clandestino. Il giovane è stato denunciato alla procura della Repubblica di Busto Arsizio e nei suoi confronti saranno avviate le procedure di espulsione.

Pizza d’asporto abusiva

Ancora, nella serata di domenica, una pattuglia è intervenuta in una pizzeria che effettuava la vendita per asporto non consentita dai DPCM in vigore; anche in questo caso si è proceduto a denunciare all’autorità giudiziaria sia il cliente che il titolare, a carico del quale saranno applicati anche provvedimenti di sospensione dell’attività, oltre alla chiusura immediata al pubblico. Moltissime sono state le richieste di informazioni e le segnalazioni arrivate alla centrale operativa: fortunatamente molte sono risultate infondate o comunque non in violazione delle limitazioni. Vale la pena di mettere in evidenza che la stragrande maggioranza delle persone controllate, in auto e a piedi ha manifestato soddisfazione e apprezzamento e ringraziamenti per l’attività svolta e lo sforzo profuso dalla polizia locale a favore di tutta la collettività. Da registrare anche il segno tangibile di tale apprezzamento da parte di una farmacia della città che ha donato al personale tre scatole di guanti di protezione, preziosissimi per l’espletamento delle attività istituzionali.

Grazie per il lavoro che svolgete

Infine, riportiamo le parole di un’operatrice del reparto di terapia intensiva di Busto Arsizio, controllata mentre faceva ritorno a casa dopo il turno in ospedale. Si è infatti complimentata con gli agenti: «Non sapete quanto il vostro lavoro aiuta il nostro: tutti devono capire che il modo migliore per fermare il virus è rimanere il più possibile a casa». Il sindaco Emanuele Antonelli e l’assessore alla sicurezza Massimo Rogora invitano ancora una volta tutti al rigoroso rispetto delle disposizioni dei decreti. «Ringrazio il comandante e tutti gli operatori per l’impegno di questi giorni, stanno supportando la città in maniera eccezionale – osserva Antonelli -. Il loro lavoro è di fondamentale importanza per la lotta alla diffusione del contagio, quando sarà finita l’emergenza avrò modo di ringraziarli come si deve e ufficialmente». «Un elogio anche alla centrale operativa che in questi giorni, pur subissata di richieste di informazioni, riesce a dare risposte a tutte le esigenze dei cittadini un po’ frastornati dalla situazione – aggiunge Rogora – . Raccomando di non prestare attenzione alle fake news e, soprattutto agli anziani, di stare attenti agli sciacalli e alle truffe; purtroppo sono loro i più esposti: li invito a telefonare a noi proprio per informarsi e accertarsi della veridicità di certe proposte».

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