MAGENTA – Abio Magenta riparte. E cerca nuovi volontari. Dopo l’inizio di ricostruzione dell’associazione nel 2019 e le difficoltà (ma non immobilità) causate dalla pandemia, torna il corso di formazione per diventare volontario della sezione cittadina dell’Associazione per il bambino in ospedale.
Domani, mercoledì 28 giugno, alle ore 17.00 nelIa saIa consiliare “Mariangela Basile” (via Fornaroli 30) le consigliere e volontarie di Abio Magenta insieme a Fondazione Abio organizzano un incontro informativo in cui raccontare che cos’è Abio, le loro attività e la loro missione. Sarà l’occasione per conoscere meglio l’associazione e capire il percorso di formazione. L’incontro è gratuito e per partecipare è necessario iscriversi, tel. 340 6530537, e-mail segreteria@abiomagenta.org.
Serata informativa sull’associazione
Abio Magenta nasce nel 1999 e opera all’ospedale Fornaroli di Magenta. La missione è rendere meno traumatico l’impatto dei minori con la struttura ospedaliera, essere vicini al bambino, all’adolescente e alle famiglie durante la degenza. I volontari ricorrono al gioco e all’ascolto in ambienti accoglienti e festosi, in collaborazione con il personale sanitario. Se medici e infermieri, infatti, si occupano di curare la malattia, i volontari Abio vogliono mantenere attiva la parte sana del bambino, la sua voglia di giocare e divertirsi.
Alla fine di febbraio 2020, a causa dell’emergenza Covid-19, il servizio Abio in ospedale si è interrotto, ma Abio Magenta non ha mai rinunciato alla propria missione: i volontari hanno aderito alla campagna social #ABIOanchedalontano per raggiungere i bambini ricoverati attraverso la pagina Facebook dell’associazione, pubblicando contenuti ludici di varia natura. Anche la preparazione dei “kit d’accoglienza”, con giochi e gadget, è continuata nel periodo di assenza fisica dall’ospedale.
Appena inaugurata la sala adolescenti
Lo scorso 12 giugno nello stesso ospedale è stata inaugurata la sala adolescenti nel reparto di pediatria. Un anno fa Abio Magenta lanciò il progetto di donazione degli arredi e della decorazione per la sala. L’iniziativa è nata dalla consapevolezza dell’importanza di questa età della vita: gli adolescenti stanno ancora pagando le conseguenze psicologiche della pandemia e Abio Magenta ha pensato quindi di donare ai ragazzi uno spazio adatto alle loro necessità.
L’architetto Elisabetta Casto ha aiutato nella scelta degli arredi, mentre gli artisti Elena e Tiziano Colombo hanno decorato una delle pareti: un paesaggio si apre oltre l’immagine di una finestra, con mongolfiere che volano nel cielo blu. Per un momento ci si può così dimenticare di essere in una stanza di ospedale. Il progetto è stato reso possibile grazie all’aiuto dei numerosi donatori che, anche durante gli anni della pandemia, hanno continuato a credere nella “missione Abio”.
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