di Gianni Scapellato *
Subire il disagio di un volo cancellato è spaventoso. Aspettative per un viaggio da tempo pianificato, appuntamenti presi, alberghi prenotati, il tanto desiderato relax, tutto svanito in modo irrimediabile. L’Unione Europea, con il Reg. (CE) 261 del 2004, ha disciplinato regole e procedure molto favorevoli per il passeggero che in altri stati non europei non esistono. Regole chiare, semplici, ordinate. Ritardo, Cancellazione e Negato Imbarco danno luogo ad assistenza, riprotezione, rimborso e risarcimento. Non sempre.
Quando la compagnia aerea è una Low Cost, ci si trova avviluppati in Siti Web, App e Risponditori Automatici che ti fanno venir voglia di lanciare nello spazio infinito lo smartphone. Il ritardo, la cancellazione o il negato imbarco in un volo è un fatto, purtroppo, insito nel complesso sistema del volo commerciale. Le regole dell’Unione Europea sono un grande passo avanti. Ma altre regole, esistenti, sono state dimenticate. Il nostro Codice della Navigazione prevede la figura del Caposcalo. Gli articoli 880, 881 e 882 richiedono espressamente che in ogni aeroporto vi sia un Caposcalo per ogni compagnia aerea, che fisicamente la rappresenti in modo inequivocabile perché, dice sempre il Codice, esso deve essere munito di una Procura Formale redatta presso un Notaio ove sono stabiliti i limiti della rappresentanza.
Il caposcalo che non c’è
Le Compagnie aeree Legacy (di linea) in genere hanno nello scalo una struttura di personale proprio. Le Compagnie Low Cost no. ENAC ha già preso chiara posizione a favore dei passeggeri circa i diritti alle salvaguardie previste dall’Unione Europea. Ha anche aperto procedimenti sanzionatori verso alcune Compagnie Low Cost che più di altre raggirano le norme di salvaguardia con passaggi digitali che sono dei veri e propri gioco dell’oca. Manca però il riferimento fisico del rappresentante del Vettore Aereo in aeroporto. Se vi fosse, che fine farebbero i Risponditori Automatici, le App e i Siti Web? Soprattutto quelli dei Vettori Low Cost, che nella smania di ridurre i costi, riducono di fatto l’accessibilità alle salvaguardie risarcitorie.
Il Trasporto Aereo è un sistema complesso e delicato al tempo stesso. Una tariffa supplementare di soprappeso del bagaglio o del numero degli stessi provoca a volte reazioni violente di passeggeri esagitati verso gli operatori ai check in. Lavoratori per lo più neanche dipendenti della compagnia, ma di altri soggetti, che usano procedure che il sistema digitalizzato impone loro di applicare. Anche qui, un livello di maggior presenza, attenzione e rigore non farebbe male.
*esperto aeronautico
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