Al via il Rugby Sound Festival, Planet Funk e Motel Connection ricordano Bonalumi

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LEGNANO – Una pioggia battente ha accompagnato ieri, giovedì 29 giugno, l’inaugurazione a Legnano della nuova edizione del Rugby Sound Festival che ha visto sul palco, per una serata all’insegna della musica elettronica e del ballo, i Planet Funk e i Motel Connection: il pubblico accorso all’Isola del Castello non si è perso d’animo resistendo fino all’allontanarsi del temporale per ascoltare le note delle due band che dal palco hanno voluto ricordare il “Presidente” Valerio Bonalumi, patron della manifestazione scomparso ad aprile.

La minaccia del maltempo

Apertura per i Planet Funk con “The world’s end”, “Lemonade” e “The switch” e presto è arrivato l’acquazzone, senza però riuscire a far desistere gli spettatori. «Vi ringrazio per essere rimasti – si è rivolto a loro Dan Black, invitando a catturare i goccioloni con le mani – non siete quel tipo di fifoni da “Oh, piove, moriremo tutti”», seguito da Alex Uhlmann che, alla presentazione del nuovo singolo “Any given day” ha sottolineato: «Il testo di questa canzone dice proprio “show me that you care”: grazie per averlo fatto». Tempo di brani come “Paraffin”, la cover di “Psycho Killer” dei Talking Heads e “Inside all the people” ed è giunto il momento di salutare le nubi per assistere a una dedica speciale da parte della band.

La prima volta al Rugby Sound Festival

«Siamo qui grazie a Valerio Bonalumi: la nostra prima volta in questo posto fu nel 2012, uno dei migliori concerti che ricordi. All’epoca era il nostro tour manager, tornammo un’altra volta quando si sposò. Volevo dedicargli questo concerto e la sua canzone preferita, “Another sunrise”». Come ha raccontato Uhlmann, che insieme ai compagni ha concluso il live con la cover della “These boots are made for walkin’” di Nancy Sinatra e Lee Hazlewood, e una “Who said (stuck in the Uk)” con omaggio a “Blue monday”, successo dei New Order, «era una persona vera, e veramente rock’n’roll. Questa pioggia che è arrivata prima in realtà era lui, voleva vedere se eravamo svegli».

«Questo palco esiste ancora grazie a lui»

Il classico della band nata dalle ceneri dei Joy Division è stato omaggiato anche dai Motel Connection all’inizio del loro live, tra pezzi come “Pa pa pa”, “Dreamer” e “Car by car”. E anche Samuel, Pisti e Pierfunk hanno rivolto un pensiero a Bonalumi, con il cantante che prima su “Hit my soul” ha esortato: «battiamo le mani per il presidente». Più tardi, prima di attaccare con gli ultimi brani e il bis – “All over”, “Lost” (la colonna sonora del film “Santa Maradona Football Club” era presente anche con “Two” e “The light of the morning”), “The power of love” e “No way to heal” – ha rivolto «un grande ringraziamento al Rugby Sound Festival che ogni anno ci raduna, ai Planet Funk e ai nostri tecnici. E a tutti voi: ma dovete ancora ballare», con un ultimo ricordo per il fondatore di Shining Production: «È grazie a lui che esiste questo posto, ed esiste ancora questo palco con questo tipo di musica».

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