SUMIRAGO – «Abbiamo ridato vita a un paese che era morto. Non siamo noi a dirlo, ma molti dei clienti che ci vengono a trovare». Un bilancio che sa di scommessa vinta quello di Adriano Lamanna, titolare della Vecchia Cantina di Albusciago (Sumirago): un locale che, come succedeva in passato per tanti piccoli centri, fungeva da punto principale di aggregazione e animazione.
«Era un circolo e l’abbiamo fatto diventare un ristorante: qualche anno fa, insieme al socio con cui lo gestisco, abbiamo rilevato questo spazio all’asta»; come ha raccontato Lamanna, residente a Sumirago, «ho trentanove anni e la voglia di lavorare non mi manca: sono alla mia prima esperienza da ristoratore ma in realtà sono impegnato in questo settore da quando ne avevo quattordici, prima sono stato cameriere a Gallarate».
Aperti per pranzo e cena tutta la settimana eccetto il lunedì, «il nostro menu è soprattutto a base di pesce ma proponiamo anche la pizza. Ormai vantiamo un giro di avventori piuttosto ampio, con tanti che arrivano anche da lontano, come da Como o dalla Svizzera, per mangiare qui». Un nuovo punto di aggregazione, che davvero rivitalizza un borgo che, un tempo non molto lontano, aveva proprio il circolo come luogo laico per riunire la comunità e, quindi, sviluppare la vita sociale. Ora che i circoli come erano intesi una volta non hanno più senso, ben vengano le loro trasformazioni in luoghi di aggregazione all’insegna della buona cucina e dello stare insieme.
