GALLARATE – Vincitore della Palma d’Oro all’ultimo Festival di Cannes e osannato dalla critica internazionale, dopo l’incredibile successo al botteghino francese “Anatomia di una caduta” è diventato un caso anche in Italia, dove ha totalizzato oltre un milione di spettatori nel primo mese di programmazione. Al Teatro delle Arti di Gallarate con il film di Justine Triet inizia domani, giovedì 11 gennaio, la prima parte del cineforum d’inverno 2024: è prevista una duplice proiezione per il thriller psicologico, che alle 15 sarà introdotto dalla professoressa Cristina Boracchi mentre alle 21 sarà introdotto e commentato da Gabriele Lingiardi.
Un ritratto di donna provocatorio e fuori dagli schemi
Interpretato da una straordinaria Sandra Hüller, “Anatomia di una caduta” scava nei segreti di una famiglia e mette al centro un ritratto di donna provocatorio e fuori dagli schemi. Sandra (Sandra Hüller) è una scrittrice tedesca che vive in uno chalet di montagna in una zona remota delle Alpi francesi con il marito Samuel (Samuel Theis) e il figlio undicenne Daniel (Milo Machado Graner) non vedente.
Un giorno Samuel viene trovato morto, immerso nella neve davanti a casa sua. La sua morte viene giudicata misteriosa, gli inquirenti sospettano che possa non essersi trattato di suicidio e decidono di indagare. La principale sospettata di omicidio è sua moglie Sandra, che viene incriminata d’ufficio.
A un anno di distanza dalla morte dell’uomo, la scrittrice e suo figlio Daniel sono convocati in tribunale per il processo. Quando la donna viene interrogata sulla sua relazione con il marito, viene a galla il ritratto di un rapporto difficile e tormentato. La donna mostra una personalità a tratti disturbata e il figlio, costretto ad assistere al processo, vive un profondo conflitto interiore. Nel momento in cui anche Daniel viene interrogato, la storia si rivela ancora più intricata.
I prossimi appuntamenti
Alla cassa del cinema sono in vendita le tessere. Tutti i film vengono proposti in doppia proiezione al giovedì, con introduzione e commento, alle 15 e alle 21 (tranne il 25 gennaio: introduzione alle 20.45 e inizio proiezione alle 21). Ecco i prossimi appuntamenti:
18 gennaio
“La Chimera” di Alice Rohrwacher, che riporta a un’Italia degli anni Ottanta
25 gennaio
“Lubo” di Giorgio Diritti, ambientato in Svizzera durante la Seconda Guerra Mondiale
1 febbraio
Il nuovo film di Ken Loach, “Old Oak”: un pub in una cittadina ex mineraria a nord-est dell’Inghilterra.
8 febbraio
Si chiude con un film più di nicchia, “Misericordia” di Emma Dante, con al centro la figura delle donne in Sicilia