All’ex mostra del Tessile di Castellanza tre supermarket, quattro ristoranti, un parco

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CASTELLANZA – Via libera dal Comune di Castellanza alla riconversione dell’area dell’ex Mostra del Tessile: al posto della vegetazione spontanea cresciuta dopo le demolizioni degli scorsi anni, sui quasi 36mila metri quadrati di terreno ricompreso, tra l’Esselunga di Castellanza e l’ISIS Facchinetti, tra viale Piemonte e via Azimonti, sorgeranno cinque edifici commerciali, di cui due destinati ad ospitare tre medie strutture di vendita e tre destinati alla collocazione di quattro esercizi di ristorazione e fast-food. Un vero e proprio centro commerciale che completerà l’asse di viale Borri, ormai ampiamento vocato a questo scopo, cresciuto attorno alla Metro. Prevista anche la riqualificazione a verde e attrezzature sportive (tra cui playground e skatepark) dell’area comunale da 10mila metri quadrati dietro al comparto dell’ex Mostra.

La riconversione dell’ex Mostra

In quell’area c’è un pezzo di storia del territorio tra Busto Arsizio e Castellanza: la Mostra Internazionale del Tessile ha rappresentato un simbolo dell’ex Manchester d’Italia. Il complesso fu realizzato per la seconda edizione della kermesse, nel 1952, voluto dagli industriali tessili di Busto che solo qualche anno prima, nel 1948, avevano inaugurato l’aeroporto Città di Busto Arsizio, che oggi è diventato Malpensa. Era suddivisa in due edifici, una palazzina adibita alla mostra dei tessili e il grande capannone a volte che ospitava la mostra della meccanica tessile. Soppiantata alla fine degli anni ’90 dal nuovo polo fieristico di Malpensafiere, l’ex Mostra del Tessile è stata abbandonata al degrado per anni prima della sua demolizione.

Supermercati e ristoranti

I cinque parallelepipedi che sorgeranno sulle ceneri dell’ex Mostra del Tessile occuperanno in totale 6200 metri quadrati di superficie coperta: le due medie strutture di vendita rispettivamente da 2100 e 2000 metri quadrati (la seconda ospiterà due esercizi da 1000 metri ciascuno) e i tre dedicati alla ristorazione rispettivamente da 590, 700 e 870 metri quadrati. Quest’ultimo, che si affaccia su via Azimonti, ospiterà due attività di somministrazione e sarà dotato di dehors esterno, mentre quello che si affaccia sull’angolo tra viale Borri e viale Piemonte, attorniato da una corsia di “drive-in”, nei rendering mostra chiaramente la silhouette di un ristorante McDonald’s.

Verde e attrezzature sportive

Il promotore del piano, la società Immobiliare San Patrizio di Torino, si impegnerà a riqualificare la viabilità del comparto (in particolare viale Borri, con una nuova fermata del bus e un impianto di videsorveglianza, il controviale Borri e la via Azimonti, con il rifacimento dell’aiuola centrale, nuovi posti auto e il prolungamento del marciapiede fino al Parco Altomilanese) e a realizzare un’ampia dotazione di parcheggi e di verde per il centro commerciale, tra cui un filare di pioppi, definito «compatibile con il contesto e molto funzionale a livello mitigativo».

Ma soprattutto è previsto un significativo intervento compensativo: un nuovo collegamento tra Viale Borri e il Parco Alto Milanese, un corridoio verde fruibile lungo Via Azimonti, all’interno di una fascia di circa 20 metri arricchita con nuovi spazi di sosta e aggregazione e un nuovo tratto di pista ciclabile attorno all’area dell’ex Mostra, mentre sull’area di proprietà comunale che si affaccia sull’ingresso del Parco Altomilanese di via Azimonti verrà realizzata un’area ludico-sportiva a verde con un campo polifunzionale da basket e calcetto e uno skate park. Ideale per la vicinanza con l’Isis Facchinetti.

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