Andrea Vitali arriva a teatro: “Già, infatti, è così” al Sociale di Busto

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BUSTO ARSIZIO – «Ci lega un comune sentire laghée: io sono del Lago Maggiore, lui è di Como», ha raccontato Francesco Pellicini. Ed è stata una loro chiacchierata in riva a un terzo lago, quello di Garda, a dare l’idea di portare a teatro “Già, infatti, è così”, racconto di Andrea Vitali che andrà in scena al “Delia Cajelli” domenica 27 ottobre alle 17. Oggi, venerdì 18, l’attore e lo scrittore hanno illustrato i particolari dello spettacolo alla libreria Ubik di Busto Arsizio.

Un dialogo tra i vivi e i morti

Come ha spiegato Vitali, il testo è incentrato su un dialogo tra i vivi e i morti. «È legato alla perdita di alcune persone che hanno segnato il mio percorso umano e intellettuale: un’assenza ma, allo stesso tempo, una presenza nella mia esperienza di vita. Nella storia c’è un personaggio ancora vivo ma che si trova solo, una vicenda abbastanza comune. Si descrive un rapporto legato alla memoria, a una presenza costante di affetti familiari o personali che hanno favorito la crescita: il racconto è lieve ma tratta un tema di importanza notevole. Sulla resa non ho metri di giudizio, passo la parola all’“esperto”».
Che, naturalmente, è Pellicini: «In questo caso non credo si tratti di esperienza, ma di metodo nel fare una trasposizione. Mi ci sono messo con piglio, divertendomi: mi piace questo tipo di teatro, è il teatro canzone che portavano in scena Gaber, Jannacci e i Gufi. Ti godi una storia leggendola ma, una volta che arriva davanti a un pubblico, la musica aiuta a valorizzarne alcuni passaggi. È un connubio che non siamo certo noi a scoprire, ma è veramente valido».
Favola sul tempo che racchiude teatro, musica e letteratura, “Già, infatti, è così” ha esordito a Maccagno per il Festival dei Laghi Lombardi e arriva per la prima volta nel basso Varesotto. Lo spettacolo consiste in un atto unico; ad accompagnare le voci narranti di Vitali e Pellicini saranno i brani suonati dal cantautore Massimiliano Peroni e dal fisarmonicista Fazio Armellini.

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