Antenne a Olgiate, la giunta: «Piano illegittimo, sì a regole e monitoraggio»

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OLGIATE OLONA – «Capisco la volontà di cercare visibilità, ma non accetto che si facciano strumentalizzazioni sulla salute dei cittadini». Così l’assessore all’ambiente di Olgiate Olona, Leonardo Richiusa, ribatte alle accuse mosse dal gruppo consiliare Olgiate Insieme sulla mancata applicazione della mozione approvata in consiglio comunale in merito alle antenne per telecomunicazioni. Antenne spuntate qua e là in paese e per le quali la mozione chiedeva un piano di azzonamento che ne regolamentasse l’installazione, oltre a un monitoraggio epidemiologico sulle loro conseguenze per la salute.

Richiusa: «Non strumentalizzare sulla salute»

«Come ho spiegato in consiglio comunale – esordisce Richiusa – il Comune non può intervenire in una trattativa tra privati, quali sono il proprietario del terreno e l’azienda che installa un’antenna: sarebbe una ingerenza illegittima su un bene di primaria importanza. Inoltre la legge regionale da vent’anni non permette piani in materia. Per questo puntavo, e punto, a un regolamento. Il mio interesse per la salute dei cittadini è nei fatti: un mese prima del consiglio in cui fu votata la mozione, avevo già richiesto l’intervento di Arpa e una valutazione dell’inquinamento elettromagnetico nell’area di via Sant’Agostino, su cui insiste l’antenna di via Goito (nella foto in alto). Il 13 aprile, una settimana prima di quel consiglio comunale, ho scritto di nuovo per chiedere una indagine per misurare su tutto il territorio comunale la potenza erogata da ognuno di questi impianti e verificare la loro regolarità rispetto ai parametri di legge. Questi sono i fatti, il resto sono strumentalizzazioni delle opposizioni».

L’indagine di Arpa, dunque, fu innescata dalla giunta prima del voto sulla mozione presentata dal centrodestra e risulta oggi conclusa. «A chi va dicendo che non stiamo facendo nulla – incalza Richiusa – faccio notare che da qualche settimana è pronta la bozza di regolamento per l’insediamento, l’esercizio e il monitoraggio degli impianti di telecomunicazione sul territorio di Olgiate. Ci vuole tempo per fare queste cose, ma le stiamo facendo. Nelle prossime settimane porteremo la bozza in commissione, insieme alla mappatura delle antenne e al monitoraggio dell’inquinamento elettromagnetico con scadenze precise, per controllare chi non rispetta la legge. Insomma, stiamo facendo la nostra parte, per quello che la legge ci permette di fare. Tutto si può dire, ma non che non abbia a cuore la salute dei cittadini». 

«Centrodestra poco informato»

A questo proposito, l’assessore della giunta Montano si toglie un altro sassolino dalla scarpa. «Quelli che lamentano la mancata adozione di un piano delle antenne per telecomunicazioni sono della stessa parte politica che amministra il vicino comune di Busto Arsizio, dove l’amministrazione qualche settimana fa aveva affidato l’incarico per un piano comunale per la localizzazione delle antenne, salvo poi annullare tutto dopo essersi accorta che non lo poteva fare per la citata legge regionale, tra l’altro sempre di quella parte politica. Non so se le minoranze di Olgiate non ne erano informate o se stanno giocando con le persone per fare propaganda politica. Sono felice che si preoccupino della salute degli olgiatesi, ma mi piacerebbe che si informassero meglio».

Mentre Busto ha fatto retromarcia sul piano, l’intenzione dell’amministrazione olgiatese è di insistere sul regolamento «e soprattutto sulla verifica periodica dell’inquinamento elettromagnetico, nei tempi che ci diranno i tecnici di Arpa» conclude Richiusa, che annuncia anche la richiesta alla stessa Azienda regionale per la protezione ambientale di intervenire a un incontro pubblico da organizzare una volta concluso il monitoraggio dell’inquinamento.

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