BUSTO ARSIZIO – «Pronto a scendere in campo». Cosa vorrà dire il sindaco Emanuele Antonelli con il suo ultimo post su Facebook? Una foto con la mascherina della Pro Patria che si presta ad una doppia (o tripla) lettura, pubblicata proprio mentre a Busto Arsizio si ricomincia prepotentemente a parlare delle elezioni amministrative del 2021, con la possibile candidatura dell’ex sindaco Gigi Farioli che torna in auge e con un eventuale Antonelli-bis ancora tutto da costruire.
Il post di Antonelli
Il post è apparso sulla pagina istituzionale del sindaco. Antonelli indossa una maglia della Pro Patria e una mascherina con il logo del club dei Tigrotti, ed è accompagnato da un’unica frase: “Pronto a scendere in campo”. Un’affermazione che sicuramente fa riferimento al fatto che la Pro della presidentissima Patrizia Testa dovrà presto tornare a giocare, dopo che la Federcalcio ha stabilito che anche il campionato di Serie C dovrà essere completato. E la mascherina “ufficiale” delle Tigri di Busto potrebbe essere la protezione “da combattimento” che i tifosi saranno chiamati ad indossare se mai il torneo riaprirà le porte degli stadi al pubblico.
L’allusione al “bis”
Ma in politica, si sa, è il sottotesto a fare la differenza. E fin troppo evidente appare l’allusione di Antonelli alla sua ricandidatura a sindaco, ancora non confermata ufficialmente dopo che nella campagna elettorale del 2016 era stata categoricamente esclusa ma anche dopo che negli ultimi mesi è stata più volte tirata in ballo dallo stesso primo cittadino, che in un’intervista affermò di ambire a governare per un ventennio. E allora, il sindaco vuole far passare il messaggio che è pronto per il “bis”, magari vestendo i colori non tanto della Pro Patria ma di Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni e di Daniela Santanché che punta a sostenerlo nell’ambito di un accordo provinciale di centrodestra in cui la Lega lascerebbe agli alleati la “casella” di Busto?
Quella battuta di Benigni
In politica, si sa anche che da qui a sei mesi, quando le partite delle candidature entreranno nel vivo, c’è ancora tanta acqua che passerà sotto i ponti. E, con il “campionato” del primo mandato da sindaco non ancora completato, è ancora presto per pensare alla prossima stagione. Tutto può ancora succedere, insomma. Poi c’è già qualcuno che prova a tirar fuori una possibile terza interpretazione, ricordando una vecchia battuta di Benigni sulla discesa in campo di Berlusconi: «Quando ero bambino, non avevamo il bagno in casa, il mio babbo tutte le sere verso le 9 di sera si alzava, prendeva un foglio di carta gialla, di quelli che davano nei negozi per incartare la roba, se lo metteva sotto il braccio, e diceva “io scendo in campo”…».