Sandro Tonali il predestinato: il ritratto “bresciano” del fuoriclasse

Mario Raimondi 

Sarà Sandro Tonali una delle stelle più ambite del prossimo calcio mercato. E’ questa una delle poche certezze in un quadro, come quello del mercato dei calciatori, nel quale non sono ancora ben definite tempistiche e caratteristiche. Lodigiano classe 2000, il giovane centrocampista è stato il protagonista con la maglia del Brescia di un pezzo di stagione straordinario che lo ha catapultato sotto i riflettori dei principali club nazionali e non solo. Per lui ci sono stati attestati di stima un po’ ovunque, anche due grandi ex come Francesco Totti e Andrea Pirlo che si sono sbilanciati. A Brescia lo hanno seguito attentamente e sono pronti a scommettere sul futuro radioso del giovane centrocampista: “Pensando a Tonali il pensiero va al giorno del suo primo allenamento con la squadra di Gigi Cagni – spiega Cristiano Tognoli prima firma del “Giornale di Brescia” e voce tv delle rondinelle -. Si giocò una partitella di allenamento ad undici e Sandro si fece subito notare. Ricordo anche la curiosità perché in tribuna, tra i tifosi, si era sparsa la voce che Pirlo, che non frattempo era rientrato dagli Usa, aveva chiesto di potersi allenare con la squadra. In effetti da lontano la somiglianza con l’ex giocatore di Juve e Milan è evidente, ma un dirigente ci spiegò che quello davanti alla difesa era un ragazzino promosso dalla primavera. Tonali, aspetto a parte, ha caratteristiche diverse da Pirlo. Per ora non ha la stessa visione, ma si butta nella mischia senza remore ed è in grado di fare il box to box con disinvoltura. Con Cellino non ci sono certezze sul suo possibile trasferimento, anche se l’amicizia con il presidente del PSG potrebbe avere un ruolo determinante. Il presidente del Brescia sembra non essere intenzionato ad accettare un’offerta inferiore a quella fatta dalla Juve per Kulusevski”.

“Dall’atteggiamento in campo e fuori non sembra un ragazzo di vent’anni. Ha personalità e self control di un giocatore navigato – sostiene Erica Bariselli del “Giornale di Brescia” e conduttrice di TeleTutto – Arrivò nelle giovanili del Brescia al seguito di Sergio Volpi che lo aveva scoperto e allenato al Piacenza. Buscaglia lo fece giocare per alcuni minuti ad Avellino, poi venne lanciato in prima squadra da Marino. Ricordo che in ritiro, mentre stavo parlando con il mister, si presentò mostrando da subito un atteggiamento maturo e professionale. Appare sicuro di sè, ma è umile e con la testa sulle spalle. Per il look e per il suo modo di fare ricorda Pirlo, ma in campo ha caratteristiche diverse: direi una sorta di De Rossi. Per il mercato la Juventus sembra in pole position ma, forse, per il progetto tecnico più confacente potrebbe essere quello dell’Inter. In ogni caso Tonali ha caratteristiche tecniche e agonistiche per far bene in ogni tipo di campionato, anche in Inghilterra”.

Gian Paolo Laffranchi di “Brescia Oggi” e corrispondente de “La Gazzetta dello Sport” prevede un futuro radioso: “Mi stupirei se non ci fosse un’asta tra i principali top club europei – spiega -. Tonali è un predestinato: ha le qualità di un giocatore dominante, forte fisicamente e con senso tattico. Mi ha colpito la sua personalità nel match con la Juve quando ha affrontato a viso duro Khedira. Ha tante qualità positive anche se diventa difficile trovare un giocatore a cui paragonarlo. Ricorda un po’ Hamsik. La sua caratteristica principale sembra essere la maturità e la determinazione nel voler raggiungere il traguardo. Tempo fa abbiamo fatto un servizio andando a riprendere una lettera che aveva scritto da bambino a Santa Lucia: aveva già le idee chiare e aveva chiesto di poter diventare un calciatore. Sono convinto che possa trovare posto in qualsiasi squadra anche se nell’Inter di oggi si troverebbe in concorrenza con altri due giovani emergenti come Barella e Sensi”.

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