Antonelli:”La Busto del 2040? Meno lurida, con la monorotaia e senza inceneritore”

BUSTO ARSIZIO – «Meno lurida, più sicura e più illuminata. Con una monorotaia che colleghi Busto a Milano e Varese e senza impianti come Accam. E con più salute e lavoro per tutti». La Busto del 2040 secondo il sindaco Emanuele Antonelli. È stato lui, affiancato dagli assessori Paola Magugliani (bilancio e grandi eventi) e Laura Rogora (ambiente e sport), dal consigliere Orazio Tallarida e dall’amministratore unico di Agesp Attività Strumentali Alessandro Della Marra, a pronunciare il discorso ufficiale prima dell’interramento della Capsula del Tempo, che verrà riaperta solo tra vent’anni.

I sogni del sindaco

L’interramento della Capsula è stato per il sindaco un modo per togliersi un po’ di sassolini dalle scarpe. Evidenti i riferimenti ad alcuni dei casi più spinosi delle ultime settimane. «Mi piacerebbe vedere una città meno lurida, magari»: in risposta alle critiche sul decoro urbano di Mr. Yamamay Francesco Pinto. Ma anche «più sicura e più illuminata», in riferimento alle difficoltà nell’assegnazione del project financing dell’illuminazione pubblica. E ancora: «Sogno che la Pro Patria vinca lo Scudetto»: per replicare alla bufera sulla squadra di calcio biancoblù, dopo l’affidamento del campo “Carlo Reguzzoni” al Busto 81. Ma persino: «Sogno che i giornali non siano più giornalini ma che rimangano giornali»: per tornare sui suoi rapporti conflittuali con la stampa locale. Ma anche: «Sogno che i rifiuti evaporino e che non ci sia più bisogno di impianti del genere», con lo sguardo rivolto all’inceneritore Accam (con tutti i problemi che crea) che si staglia sullo sfondo del parco del Benessere e il cui rumore dei forni fa da “colonna sonora” alla cerimonia. Ambizioso: «Sogno una monorotaia che colleghi Varese a Milano passando per Busto e per i centri delle città». E infine: «Sogno che i sindaci che verranno siano più bravi di me e realizzino questi progetti». E chissà se dopo questo sfogo Antonelli avrà sotterrato anche l’ascia di guerra permanente…

La sepoltura

La cerimonia conclusiva del progetto si è svolta questa mattina, 11 ottobre, nel Parco del Benessere di via Mortara a Borsano. Dopo il riempimento, in piazza Santa Maria, della Capsula con oggetti e pensieri che associazioni, società sportive, centri estivi e amministrazione comunale hanno voluto consegnare ai posteri, gli addetti di Agesp e della Protezione Civile Augustus hanno fisicamente sotterrato la Capsula, al centro del parco delle paulownie. Verrà riaperta tra vent’anni, l’11 ottobre del 2040. Tra le buste inserite, anche il manifesto con i nomi dei 289 deceduti senza funerale nel periodo del Covid e l’elenco dei nuovi nati del 2020. Prima della sepoltura la voce di Giancarlo De Angeli ha letto un brano di “Nemesis” di Isaac Asimov. Ma c’è ancora tempo per inserire dati nella Capsula, come spiega Luca Torno di Royal Time, che ha curato l’organizzazione dell’iniziativa: «Grazie ad un cavo USB potrà comunicare con l’esterno fino al 31 dicembre. È la prima Time Capsule interattiva al mondo».

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