Non solo Pnrr: su tutti gli appalti pubblici a Varese vigilerà la Guardia di Finanza

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Il generale Sciaraffa e il sindaco Galimberti firmano il protocollo d'intesa

VARESE – Prosegue a tempo indeterminato la collaborazione tra Comune di Varese e Guardia di Finanza a tutela della legalità degli appalti pubblici. Dopo i risultati preziosi dell’accordo legato alle opere finanziate dal Pnrr è stato siglato infatti oggi, mercoledì 13 marzo, un nuovo protocollo che riguarderà tutti i prossimi lavori che verranno realizzati in città, dal teatro allo stadio fino a via Selene. Un’intesa che non ha una scadenza temporale (nel video qui sotto le interviste).


Controlli su appalti per 150 milioni

A giugno 2022 Varese era stato il primo comune a siglare insieme al comando provinciale della Guardia di Finanza e alla Provincia un’intesa per intensificare i controlli sulle aziende partecipanti ai bandi legati ai fondi Pnrr. Altri centri si sono poi uniti sul territorio: Busto, Saronno e Gallarate, con un’attività che ha portato a importanti numeri. «Si parla di interventi che hanno riguardato appalti in provincia di Varese per almeno 150 milioni di euro con qualche centinaio di entità giuridiche e fisiche», ha detto il comandante provinciale della Gdf, il generale Crescenzo Sciaraffa. Le attività di controllo hanno riguardato tutti i i soggetti che hanno partecipato ai bandi per gli appalti in cui anche un solo euro veniva finanziato con i fondi europei.

Si continua

«Dopo l’importante collaborazione in questo anno e mezzo abbiamo deciso di estendere la collaborazione con la Gdf a tutti gli appalti del Comune – ha spiegato il sindaco Davide Galimberti – lanciamo un messaggio chiaro: gli interlocutori che avranno rapporti con il Comune di Varese avranno questa verifica preliminare da parte della Guardia di Finanza. Chi ha rapporti con la Pubblica amministrazione deve avere quei parametri di legalità e di correttezza finanziaria fondamentali per il risultato finale». I controlli riguarderanno tutta la procedura, dal bando fino al collaudo delle opere.

Il plauso del procuratore


Presente alla sigla del protocollo, non in qualità di firmatario ma per dimostrare il proprio interesse sul tema, il procuratore della Repubblica di Varese Antonio Gustapane (nella foto sopra). «Intervengo per esprimere il mio plauso perché trovo l’iniziativa estremamente utile», ha detto, parlando da esperto nella repressione dei reati contro la Pubblica amministrazione. «La repressione penale interviene sempre a cose fatte e a soldi pubblici persi. È difficile che l’intervento penale porti al recupero dei soldi pubblici erogati. Questo protocollo serve a prevenire illeciti».

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