VARESE – Prima il lancio del maxi progetto da 45 milioni di euro presentato dal Città di Varese. Poi il ritorno di fiamma del gruppo Pelligra, che ha confermato la volontà di investire in una cittadella dello sport a Masnago. Ma l’ultima parola sullo stadio di Varese spetterà al Comune, e l’amministrazione lo mette ben in chiaro pubblicando oggi, mercoledì 22 novembre, il bando per la presentazione di proposte per il Franco Ossola.
Le due proposte sul piatto
Palazzo Estense lo aveva già anticipato lo scorso 13 novembre, alla vigilia di una settimana particolarmente calda per il futuro dell’impianto di Masnago, al centro delle cronache e dei desideri di almeno due cordate. La prima è quella formata dalla società biancorossa in un raggruppamento temporaneo di impresa con Aurora Immobiliare. La presentazione del progetto è stata accolta con tiepido entusiasmo dalle istituzioni, con il ministro Giorgetti e il sindaco Galimberti che hanno subito posto l’accento sulla necessità di una sostenibilità economica per un’iniziativa che inoltre non può non andare di pari passo con un valido progetto sportivo. Ieri da Gavirate è stato invece Giovanni Caniglia a rilanciare le ambizioni del gruppo Pelligra, che al netto degli intoppi sulla strada verso l’ingresso nella Pallacanestro Varese pare dunque non aver accantonato l’idea di investire sullo sport a Masnago.
Tra i due litiganti…
Ma con la pubblicazione del bando alle due proposte sul piatto se ne potrebbero ora aggiungere altre: del resto il tempo per raccogliere idee non mancherà, vista la scadenza fissata abbastanza in là nel tempo, per il 27 marzo 2024. L’obiettivo del Comune è quello di raccogliere tutte le proposte di finanza di progetto per poter poi valutare la soluzione più indicata per le esigenze della città. Nel bando (qui la documentazione) sono indicati una serie di paletti che i proponenti dovranno rispettare: “L’intervento di riqualificazione – si legge – dovrà garantire la realizzazione di un complesso sportivo multidisciplinare dotato di uno stadio che rispetti i requisiti indicati nel “Sistema Licenze nazionali 2022/2023 e norme programmatiche – Criteri Infrastrutturali – Lega Nazionale Professionisti almeno Serie B”. A marzo saranno aperte le buste e la conferenza di servizi si riunirà per le valutazioni. I proponenti la cui proposta sia stata dichiarata di pubblico interesse saranno ammessi alla presentazione del progetto definitivo-esecutivo. Per la procedura relativa allo stadio il Comune di Varese si avvarrà della collaborazione con il comando provinciale della Guardia di Finanza guidato dal comandante Crescenzo Sciaraffa, già in essere per i controlli sui progetti Pnrr.
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