CARDANO AL CAMPO – «In primavera partiamo». Lo dice senza tema di smentita il sindaco di Cardano al Campo Maurizio Colombo, certo che il 2022 sarà l’anno decisivo per restituire alla città l’area feste di via Carreggia.
L’accordo con il Parco
Per centrare l’obiettivo l’amministrazione comunale si sta muovendo in modo parallelo sue due fronti, entrambi fondamentali per raggiungere l’obiettivo a due anni di distanza dal disboscamento fuori controllo messo in atto in pieno lockdown. Il primo è di naturale progettuale, con l’incarico già assegnato a un agronomo che ha predisposto il piano di ripiantumazioni (in parte già attuate) scegliendo essenze compatibili con il luogo e il suo utilizzo. A dimora ci saranno querce, farnie, carpini, aceri e robinie.
Il secondo invece riguarda le trattative con il Parco del Ticino che, stando agli accordi in attesa di essere formalizzati, cederà l’area al Comune. In questo modo si potrà finalmente intervenire per rimuovere i ceppi dei tronchi tagliati due anni fa e che rendono inutilizzabile l’area come spazio giochi per i bambini che, evidentemente, avrebbero difficoltà a correre liberi sul prato.
Il disboscamento dell’area
Sulla riqualificazione dell’area feste sta alacremente lavorando l’assessore ai Lavori pubblici Vito Rosiello, assicurando a più riprese che lo spazio verde di via Carreggia tornerà a essere un posto adibito a manifestazioni pubbliche e private. A lui il consigliere d’opposizione Vincenzo Proto (Progetto Cardano – Pd) ha già riconosciuto in passato il merito di «essere l’unico componente dell’amministrazione ad averci messo la faccia in questo enorme pasticcio, pur essendo un assessore esterno arrivato in giunta dopo il taglio». Sulla vicenda, infatti, aveva inizialmente preso posizione l’assessore Angelo Marana scaricando le responsabilità sul Parco del Ticino, ma da due anni ormai non proferisce più parola su quanto accaduto in via Carreggia.