ARSAGO SEPRIO – Giovanni Storti – volto noto del famoso trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo – si toglie per un momento l’abito dell’attore che ha fatto ridere intere generazioni. Forbici in mano, sarà lui a tagliare il nastro della sede di Manima Onlus ad Arsago Seprio. Appuntamento per il 15 aprile, per inaugurare la nuova area all’interno dell’ex asilo Achille Porraneo a disposizione dell’associazione che collabora con ospedali, terapie intensive neonatali e reparti specialistici. Solo uno step, parte della rinascita di una storica struttura in paese, che sta diventando un vero e proprio polo per l’infanzia.
Un momento speciale
Non è un caso che sia proprio Giovanni Storti a tagliare il nastro. Si tratta infatti di uno dei fondatori e, soprattutto, di uno dei principali sostenitori di Manima Onlus. «Sono emozionato», non nasconde il primo cittadino Fabio Montagnoli. «Sarà una struttura dedicata ai bimbi e al sociale, gestita da medici volontari. Che rende l’attività dell’associazione ancora più speciale». Con un pensiero rivolto a chi «ha sempre svolto molte attività a sostegno dei più piccoli». Ma anche con lo sguardo al futuro: «Partiamo finalmente con al realizzazione di un’area che sarà un punto importantissimo per lo sviluppo dei bimbi, che sono il domani di tutti noi. Arriverà anche il nuovo centro pediatrico a breve». Fino a una piccola – grande – soddisfazione personale, sottolinea Montagnoli: «Sono particolarmente affezionato a quest’opera. Mio padre è stato un sostenitore dell’asilo Porraneo. Mio nonno è stato tra gli amministratori durante la realizzazione della scuola media. Mi piace pensare che, come loro, anche io possa dire di aver dato un contributo, come sindaco, per la realizzazione di un’iniziativa importante».
Gli spazi all’ex asilo
Manima Onlus è un’associazione che collabora con ospedali, terapie intensive neonatali e reparti specialistici, fornendo i propri servizi e svolgendo trattamenti osteopatici specializzati su neonati fortemente prematuri. Non solo, offre anche trattamenti gratuiti a bambini con particolari difficoltà o casi di disabilità. Gli altri spazi all’ex asilo sono destinati alla ludoteca, con educatori professionisti che possano organizzare le attività per offrire un servizio seguito dagli educatori. Ma anche l’area per i medici, in particolare per la figura di un pediatra.