CARDANO AL CAMPO – Non c’è pace per la Ada Negri. I problemi al riscaldamento si ripresentano ogni anno alla scuola primaria di Cardano Sud. E questo inverno non fa eccezione.
La protesta dei genitori
A scrivere è una mamma, lamentandosi delle temperature rigide che non consentono a bambini di 6-10 anni di poter studiare in un ambiente consono alla loro esigenze.
Di seguito la lettera che ci è pervenuta in redazione:
Buongiorno,
Scrivo per dar voce ad un problema che ogni inverno si ripresenta nella scuola di mio figlio.
Ogni anno alla scuola Ada Negri di Cardano al Campo non esiste il riscaldamento.
E quest’anno è ancora più grave perché non è un guasto facilmente riparabile, ma c’è da rifare praticamente tutto l’impianto, a quanto dicono, e non lo stanno facendo. Stanno bellamente aspettando che l’inverno finisca.
Intanto la classe terza di mio figlio segna 15-16 gradi. Bambini che si ammalano (incluso il mio) e costretti a studiare al gelo. In più non permettono ai bambini di tenere su le sciarpe o i guanti. Hanno provato a spostarli in un’altra classe ma in quell’altra classe ci sono perdite d’acqua.
Aiutateci a far smuovere la cosa, a chiedere al sindaco di migliorare quella scuola e le condizioni dei nostri bambini . Non è più sopportabile.
La risposta dell’assessore
Interpellato sulla questione, l’assessore ai Lavori pubblici Franco Colombo fa sapere che l’amministrazione comunale si sta impegnando alla ricerca di una soluzione, che purtroppo non potrà essere immediata. «Abbiamo riscontrato una ingente perdita a pavimento che si può risolvere soltanto a scuole chiuse. Siamo dunque costretti a procedere con un intervento risolutivo soltanto in estate. Nel frattempo stiamo capendo come tamponare l’emergenza. Abbiamo ancora un mese e mezzo circa di freddo, stiamo valutando i migliori palliativi per arrivare alla fine dell’inverno». Il componente della giunta di Maurizio Colombo fa sapere che purtroppo i problemi alla Ada Negri sono figli del ricorso al Tar che ha trascinato per il lungo l’esecuzione del progetto Esco. «Risale al 2019 e in cima agli interventi prioritari c’era proprio la sostituzione completa delle caldaie in tutte le scuole della città». Nel frattempo il tribunale amministrativo ha respinto le istanze dei ricorrenti, ma intanto si sono persi quattro anni.