Ad Arsago vince lo sport. Il premio Sciatt va a Filippo Cappelletti e alla Polisportiva

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ARSAGO SEPRIO – Ad Arsago Seprio vince lo sport. Lo confermano i due premi Sciatt, la massima onorificenza in paese istituita nel 1995, che sono stati consegnati ieri, 17 ottobre, durante la (finalmente) ritrovata Festa della Madonna del Rosario. Uno è il giovanissimo Filippo Cappelletti, atleta che ha dato modo di mostrare le sue qualità di velocista in diverse competizioni, sia nazionali che internazionali. L’altra scelta è ricaduta sulla Polisportiva, associazione che, a trent’anni dalla sua fondazione, coinvolge ben 200 ragazzi ogni anno in varie attività, mostrando «come lo sport sia elemento fondamentale di crescita personale, insegnando tolleranza e condivisione, oltre che la sana competizione in un clima di sostegno e meritocrazia», ha detto il sindaco Fabio Montagnoli. Che non si è dimenticato di menzionare una grande eccellenza arsaghese del settore, l’argento olimpico nel sollevamento pesi Giorgia Bordignon.

I successi di Cappelletti

Tra competizioni vinte e trofei portati in paese Cappelletti, classe 2003, ha iniziato da pochi anni l’attività di atletica, «bruciando velocemente ogni tappa». Letteralmente, visti i risultati. La sua ancora giovane carriera l’ha ricordata il il primo cittadino: ha esordito nel 2012 nell’atletica gallaratese, per poi passare nel 2019 nella società atletica varesina Malpensa. Attualmente è in forza all’Osa di Saronno. I «risultati sorprendenti», hanno inizio nel 2020, quando è diventato campione regionale nei 100 e 200 metri, e poi campione italiano nei 200 metri, categoria Allievi. Nel 2021, si diventa campione nazionale Juniores nei 100 metri, poi agli Under 20 a Tallin, guadagna la medaglia di bronzo nella 4×100. Fino all’ultimo risultato, ai Mondiali di Nairobi, sempre Under20, si è preso il quarto posto nella staffetta 4×100, con tanto di primato nazionale per il nuovo record di 39,28. Insomma, «un grande orgoglio».

La storia della Polisportiva

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Non meno importante la Polisportiva, nata nel 1991 per volere dell’allora assessore Giorgio Merletti e di Achille Beia. A partire dalla squadra di pallavolo femminile, «che ha avuto molteplici e buoni risultati». Poi un primo calo nel numero di atleti, ma la curva ha ripreso a risalire nel 1994 grazie a due nuove squadre: il karate e il basket, con Franco Praderio. Anni importanti sono stati quelli legati al progetto “Socrates”, coordinato da Daniela Rabolli: «Nel 1996 con il primo evento, Arsago ha visto l’incontro di ragazzi di varie nazioni, con molte iniziative promosse dalla Commissione europea in campo educativo». Il secondo evento nel 1998, promosso dal Presidente della Repubblica, «con un vero e proprio meeting europeo in presenza di boyscout e docenti internazionali, oltre ad associazioni locali arsaghesi». Da qui, c’è stato l’ingresso dell’Arsagym. Da oltre dieci anni, il presidente dell’associazione è Germano Montagnoli. Con la Polisportiva «festeggiamo l’importanza dello sport, attraverso l’attivazione di corsi e workshop per avvicinare gli studenti all’attività fisica».

L’arsaghese Bordignon

Un pensiero anche per la «nostra» campionessa olimpica Bordignon, argento nel sollevamento pesi a Tokyo. Per  impegni con il Coni e con la Federazione Pesistica non è potuta essere presente. Ma ha portato «cari e affettuosi saluti a tutti».

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