BUSTO ARSIZIO – Avanti tutta con la partita del nuovo Piano di Governo del Territorio: all’ufficio tecnico sono pervenute in tutto 91 istanze, tra suggerimenti e proposte di cittadini o stakeholder. «Verranno esaminate tutte e, se accoglibili, tenute in considerazione nella fase di redazione del piano rivela l’assessore all’urbanistica Giorgio Mariani. È lui ad aver promosso in giunta, mercoledì scorso 29 giugno, la delibera che fissa i prossimi passaggi nell’iter che porterà l’amministrazione comunale verso la revisione del documento urbanistico che risale ad ormai quasi dieci anni fa, varato nel corso del secondo mandato di Gigi Farioli sindaco.
I contributi dei cittadini
Si parte innanzitutto dalle istanze depositate in Comune in seguito all’avvio del procedimento di revisione del Pgt. «Risultano pervenuti 71 suggerimenti e proposte e ulteriori 20 contributi sono
pervenuti, fuori termine, in tempi successivi – si legge nella delibera di giunta – l’Ufficio tecnico comunale ha provveduto alla classificazione e catalogazione delle proposte pervenute che, come previsto dalla norma, dovranno essere tenute in considerazione ai fini della redazione dell’adeguamento del vigente strumento comunale di governo del territorio». In che modo lo spiega l’assessore Giorgio Mariani: «Vengono esaminati tecnicamente e poi sottoposti al vaglio politico, per verificare se ritenuti accoglibili politicamente».
L’ufficio PGT
Nel frattempo si preparano i passaggi burocratici per far entrare nel vivo l’iter formale dell’adeguamento del Piano. Il primo passo stabilito dalla giunta è l’istituzione di un “ufficio PGT”, un gruppo di lavoro intersettoriale che verrà coinvolto nelle fasi di redazione e monitoraggio e che rientrerà sotto la competenza della dirigente all’urbanistica Monica Brambilla. Verrà invece affidato all’esterno, a causa delle ristrettezze dell’organico comunale, il servizio vero e proprio di redazione del Pgt, con tutti i documenti previsti per legge, dalla Valutazione ambientale strategica agli altri piani più specifici da allegare al documento che dovrà essere approvato in consiglio comunale.