Tempesta di fulmini, la spiegazione dell’esperto: «Grosso temporale in lontananza»

Tempesta fulmini varese meteorologo

VARESE – Secondo gli esperti si è trattato soltanto di «Un grosso temporale in lontananza». Il meteorologo di 3B Meteo Daniele Berlusconi, intervistato d Novara Today, spiega il fenomeno che ieri sera, intorno alle 23, ha tenuto con gli occhi incollati al cielo migliaia di persone in provincia di Varese, attratti dai continui bagliori che hanno rischiarato il buio per oltre due ore.

La tempesta di fulmini

Secondo il meteorologo, è improprio definirla una tempesta di fulmini. Perché non erano lampi di calore ma veri e propri lampi di un temporale. Si è trattato dunque di un fronte temporalesco molto ampio che ha attraversato il Piemonte. La distanza di oltre 100 chilometri ha fatto sì che si vedessero bagliori diffusi, ma che non si sentisse il suono dei tuoni: l’onda sonora infatti non si propaga così lontano, mente la luce viaggia molto più velocemente.
La violenta perturbazione, che in alcune zone aveva una frequenza di 1 o 2 fulmini ogni secondo, ha creato il singolare effetto visivo che in molti, anche in provincia di Varese, hanno notato. 

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