AZZATE – Gli affari ad Azzate, la coltivazione di marijuana a Corbetta. E’ una lunga strada quella percorsa dai carabinieri della stazione di Azzate e della compagnia di Varese per ricostruire la “filiera” messa in piedi da un 46enne italiano, arrestato nella sua abitazione del milanese e messo ai domiciliari dopo la convalida in sede di direttissima, con contestuale maxi sequestro di droga eseguito dagli uomini dell’Arma varesina in collaborazione con i colleghi della stazione di Corbetta e del nucleo carabinieri cinofili di Casatenovo.
Arrestato 46enne
L’inchiesta è partita dall’Alto Varesotto. I militari della stazione di Azzate hanno notato i “traffici” del 46enne alle porte di Varese e hanno dato il via all’indagine. Gli uomini dell’Arma hanno intuito che l’uomo potesse avere abbondanti disponibilità di stupefacente. E, a ritroso, hanno ricostruito la via che li ha portati sino a Corbetta, nel milanese, dove il 46enne risiede.
Maxi serra a Corbetta
La perquisizione messa in atto dai militari ha confermato i sospetti. Proprio all’interno del capannone adiacente all’abitazione dell’uomo, i militari hanno scoperto che erano stati allestiti due locali a serra per la coltivazione illegale di sostanza stupefacente: infatti, grazie alla predisposizione di un completo sistema di aerazione, illuminazione e riscaldamento, l’uomo aveva piantato e fatto crescere in vaso 253 piante di marijuana dell’altezza di circa un metro. In essicazione in un sacco in plastica nera altra sostanza vegetale per un peso di 6 chili.
Colpi d’arma da fuoco
Le ricerche sono proseguite all’interno della casa dove sono stati ritrovati un bilancino, una busta con 30 semi di piante di marijuana, due munizioni calibro 7,62 e 40 SW, due assegni precompilati dell’importo di euro 150euro ciascuno e due telefoni cellulari. La droga, i colpi e tutto il materiale recuperato sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo è stato arrestato e messo ai domiciliari.
