Il Baff si svela al rullo di batteria di De Piscopo e attende Vanzina e Neri Parenti

de piscopo antonioni baff 01

BUSTO ARSIZIO – Il sipario sul Baff si alza al ritmo della batteria di Tullio De Piscopo, uno degli ospiti dell’edizione di quest’anno che si aprirà sabato 30 marzo. Oltre al celebre batterista partenopeo, a Busto, nella settimana del Festival del cinema, arriveranno anche Enrico Vanzina, Neri Parenti e Anna Foglietta.

Si annuncia un Baff che vuole andare oltre i confini di Busto. A superare le frontiere, fin dal momento della presentazione, ci hanno pensato i western con Randolph Scott, passione che ha accomunato tanto Tullio De Piscopo quanto Max Croci. E proprio i confini e i film con l’attore americano sono stati  i fili conduttori della conferenza stampa di oggi, lunedì 18 marzo, a Villa Calcaterra, in cui è stata presentata la diciassettesima edizione del festival. Oltre a De Piscopo, erano presenti Emanuele Antonelli e Mirella Cerini, sindaci di Busto Arsizio e Castellanza, Gigi Farioli, assessore all’Istruzione, nonché Alessandro Munari e Steve Della Casa, organizzatori della rassegna cinematografica.

I documentari dedicati alla città

Uno scoppiettante Tullio De Piscopo, che sarà protagonista di un appuntamento a lui dedicato, ha rivelato tra le sue grandi passioni i western, specialmente quelli con Randolph Scott: «Fin da piccolo immaginavo di fare le loro colonne sonore. Sono un cultore del cinema, faccio nottate a vedere i film. Ho anche avuto la fortuna di lavorare con Nanni Loy per “Mi manda Picone”. Ora sto lavorando a un mio documentario. L’occasione è – dice De Piscopo in dialetto napoletano – nu bello trailer di diciotto minuti. Non si conosce ancora la data di uscita, perché devo ancora aggiungerci, da raccontare, alcune vicissitudini che ho passato». “Ma allora che sei venuto a fa’?”, qualcuno potrebbe chiedergli. E lui stesso ha risposto: «’O sfizio».
Come ha dichiarato Antonelli, il festival rafforzerà ulteriormente il suo legame con Busto, mostrando allo stesso tempo una vocazione internazionale: «È doveroso essere qua oggi. Il Baff è uno degli eventi più importanti per la cultura a Busto Arsizio. Anche questa edizione presenterà iniziative che lo renderanno sempre più radicato nel territorio, come i documentari dedicati alla Pro Patria, al Velo Club, a Malpensa e agli esuli giuliano-dalmati. Senza dimenticare che è un veicolo promozionale, perché porta la città fuori dai suoi confini».
Anche Manuela Maffioli, assessore alla Cultura, ha posto l’accento sulla dimensione glocal del Festival: «Ha consentito di coniugare il cinema nazionale e internazionale con il volto Baff De Piscopo Vanzina Maffiolimigliore della città. Ma assolve anche molte altre funzioni, facendosi veicolo di cultura e strumento di educazione, grazie al grande coinvolgimento delle scuole, promotore della città, con i tanti spazi dedicati alle eccellenze cittadine, e propulsore di sviluppo, attraendo persone ben oltre i propri confini». Il primo cittadino di Castellanza Cerini, ha invece ricordato il contributo della “sua” città al festival con il Teatro Dante:«Stiamo tenendo duro, è uno spazio comunale. Recentemente sono andata lì, in quella che doveva essere una tranquilla domenica pomeriggio e ho trovato il teatro pieno di gente. Come amministrazione siamo il più vicini possibile a questo tipo di realtà, che ci permette di patrocinare e avere il Baff, un evento importante per il nostro territorio»

Paolo Villaggio, Neri Parenti e lo stile liberty

Steve Della Casa ha commentato: «Ho lavorato con Paola Poli come Bonnie e Clyde per portare tanti ospiti in una città che ha puntato molto sul cinema. Tutti i film che presenteremo quest’anno sono in anteprima. Questa edizione, che pone sempre al centro il cinema italiano, si caratterizza anche per l’apertura internazionale, con una forte presenza di film dalla Francia». Tra le novità ci sarà la serata dedicata ad Anna Foglietta in programma domenica 31, giornata in cui si terrà anche l’omaggio a Max Croci. Il regista e docente dell’istituto Antonioni scomparso lo scorso autunno, come rivelato da Della Casa, era un altro grande fan di Randolph Scott. Cristina De Piante ha annunciato che sarà dedicata a Paolo Villaggio, con copertina realizzata da Ugo Nespolo, la plaquette celebrativa del festival: riporterà le sue parole in un’intervista fatta a metà anni Settanta per la tv svizzera. A questo proposito è stato ricordato anche l’appuntamento con Neri Parenti, regista di numerosi film di Fantozzi, che sarà a Busto sabato 6 aprile. Quanto alle proiezioni per le scuole, Celeste Colombo ha dichiarato che «di fronte a un cinema che ama crogiolarsi nell’orrore senza un tema salvifico, sono stati scelte opere, come “Lazzaro felice”, che rappresentino la volontà di uscire da questa tendenza». Paolo Castelli, oltre ad annunciare che tra i corti presenti ci sarà particolare attenzione per l’animazione, con tre titoli, ha ricordato l’appuntamento in cui dialogherà sul liberty nel cinema: sarà un’anticipazione per la mostra, dedicata a questo movimento artistico, che arriverà in città a settembre.

de piscopo antonioni baff 02

baff de piscopo vanzina – MALPENSA24