Ballottaggio, Varese 2.0 denuncia pressioni. Zanzi: «Contro di me linciaggio»

ballottaggio Varese 2.0

VARESEDaniele Zanzi lo aveva già detto a caldo, nel corso dello spoglio di lunedì sera: Varese 2.0 non darà indicazioni di voto in vista del ballottaggio. Un aspetto ribadito nei giorni scorsi dal fondatore del movimento, che è voluto tornare sull’argomento quest’oggi, sabato 9 ottobre ai Giardini Estensi, per fare chiarezza e sgombrare qualsiasi dubbio dopo le notizie dei giorni scorsi relative al suo incontro con Matteo Bianchi. «Contro di me e il movimento strumentalizzazioni e linciaggio», ha sottolineato Zanzi.

Strumentalizzazione del centrodestra

Sull’argomento è intervenuto innanzitutto Alessandro Goitan, candidato per Varese 2.0 alle elezioni di domenica e lunedì, che ha letto una nota del movimento in risposta alle polemiche. «Non ci piace affatto il tentativo di strumentalizzazione politica che Matteo Bianchi ed il centrodestra hanno messo in atto. Daniele Zanzi e Matteo Bianchi si sono incontrati su richiesta del secondo. Cortesia dovuta. Daniele Zanzi ha fermamente ribadito che il movimento civico Varese 2.0 non si sarebbe schierato, coerentemente con quanto sempre detto in campagna elettorale, con nessuno dei due contendenti e quindi lascerà ai propri elettori la massima libertá di voto. Ha poi espresso un parere del tutto personale sul livello di empatia dei due contendenti. Parere, siamo seri, che non può minimamente condizionare il voto del ballottaggio dei varesini. Bastasse parlare di simpatia…»

Linciaggio del centrosinistra

Il riferimento è alla “frase incriminata” pronunciata da Zanzi: «Matteo Bianchi è una persona simpatica». A Varese 2.0 non è piaciuta la reazione del centrosinistra. «Non ci piace nemmeno – continua la nota – la strumentalizzazione ed il linciaggio messo in atto dal centrosinistra per un’affermazione del tutto personale e senza alcun valore politico. Centrodestra e Centrosinistra rappresentano, in realtá, le due facce della stessa medaglia e nessuno dei due risponde al progetto di unione, distensione e visione politica che il movimento civico Varese 2.0 auspicava con la propria proposta». A parlare è stato poi lo stesso Zanzi, che ha ricordato di aver spiegato a Bianchi che non era disponibile a proposte indecenti. «In questi giorni sono soggetto io e i miei stessi collaboratori a pressioni disumane, un linciaggio morale degno di un processo popolare in piazza e questo non è corretto, non è umano».

La riflessione sul voto

Per Varese 2.0 quello di oggi è stato anche un momento per riflettere a freddo sul voto, ad una settimana dall’esito delle urne. «Abbiamo perso. L’amarezza si è fatta sentire, inutile negarlo, avevamo creduto di farcela, di poter raggiungere quell’obiettivo realistico che ci eravamo posti. Speravamo in una riconferma consigliare che avrebbe permesso al Movimento di continuare le sue battaglie dall’interno, facendo sentire la propria voce e quella dei tanti varesini che non si sentono rappresentati dalle grandi coalizioni. Non è andata così, le cause sono tante, e ci sono anche certamente nostre responsabilità».

Da Pascucci considerazioni personali

Non è mancato infine un commento alla notizia diffusa ieri da Italia in Comune, network nazionale di cui Varese 2.0 fa parte, in merito al sostegno a Davide Galimberti al ballottaggio. La nota portava la firma del coordinatore nazionale Alessio Pascucci. Una dichiarazione che ha spiazzato e indispettito Varese 2.0. «Abbiamo avuto poco modo di approfondire la notizia – commenta Alessandro Goitan – è stata un’uscita a titolo del tutto personale di Alessio Pascucci che è coordinatore nazionale provvisorio. Temo che abbia mandato il comunicato su sollecitazione. Lo approfondiremo in questi giorni: ci ha dato particolarmente fastidio».

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