Italia in Comune, il “partito” di Zanzi e Varese 2.0, sostiene Davide Galimberti

Zanzi Pizzarotti
Pizzarrotti, Zanzi e le "medicine" per la città di Varese 2.0

VARESE – Italia in Comune sta con Galimberti. Detta così dice poco. Ma se si aggiunge che si tratta della rete, o del partito, del sindaco di Parma Federico Pizzarrotti, ma anche di Daniele Zanzi, il quale ha annunciato in piena campagna elettorale anche l’ingresso di Varese 2.0 nel network, la cosa un po’ cambia. Soprattutto dopo che Matteo Bianchi ha spiegato: «Ho incontrato Daniele Zanzi, il quale mi ha confermato la libertà di voto dei suoi. Ma mi ha anche detto che loro con il centrosinistra hanno già dato. Oltre ad aver confermato il suo apprezzamento nei miei confronti. Al leader di Varese 2.0 poi ho detto che da parte mia ci sarà massima apertura sui temi».

Partita a scacchi

La campagna elettorale per il ballottaggio si muove. E in questi primi giorni assomiglia molto a una partita a scacchi tra Davide Galimberti e Matteo Bianchi. A una mossa dell’uno, arriva la contromossa dell’altro. E così: al botto di voti di Guido Bonoldi e Nicoletta San Martino nel centrosinistra è seguita l’investitura a vicesindaco di Daniela Guffanti (altro “forziere” di voti importante) nel centrodestra. E ora: all’annuncio di un avvicinamento (non apparentamento, sia chiaro) di Zanzi a Bianchi, Galimberti risponde con la nota di Italia in Comune, che qui a Varese è di fatto Varese 2.0.

La nota di Italia in Comune

«Al ballottaggio per le amministrative di Varese Italia in Comune sosterrà il candidato di centrosinistra, Davide Galimberti», ad annunciarlo è Alessio Pascucci, coordinatore nazionale di Italia in Comune. «Galimberti ha governato bene in questi anni e Italia in Comune sosterrà, come avviene in tutta Italia, i candidati sindaci progressisti che hanno dimostrato capacità e competenze per valorizzare i territori. Questo periodo storico richiede continuità e competenza».

Trasferta a Parma per Varese 2.0: Daniele Zanzi incontra Federico Pizzarotti

Zanzi a parte, che faranno i 2.0?

Varese 2.0 è Daniele Zanzi. E questo nessuno lo può negare. Ma è anche vero che il gruppo non è un partito, bensì un movimento civico. Tanto che l’ex vicesindaco sa (perché non è certo uno sprovveduto) che difficilmente potrà intruppare il voto dei suoi elettori da una parte o dall’altra. E non a caso, nell’esprimere stima a Bianchi e nel dire che lui con il centrosinistra ha già dato, ha lasciato massima libertà.

La situazione però vuole che in questo momento (è il ballottaggio bellezza) i due big facciano il loro gioco. Che prevede anche il “tirare” dalla propria parte chi è rimasto fuori dai giochi per via di percentuali minime, importanti quanto si vuole, ma non decisive come cinque anni fa fu la Lega Civica. Quindi il rischio non è solo la spaccatura, ma anche la deriva di queste realtà. Voci che comunque hanno contribuito a dare ricchezza al dibattito di questi tre mesi di campagna elettorale.

Ora, dire cosa accadrà, cioè cosa farà Varese 2.0, in questo momento è difficile. I civici di Zanzi lo potranno chiarire forse domani nella conferenza stampa che hanno convocato «per – dicono nel comunicato di convocazione – comunicare la posizione in merito al ballottaggio elettorale. E porre fino a inutili e sterili polemiche».