Varese 2.0 “di lotta” sulla piscina del palaghiaccio e “di governo” sulla sicurezza

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Daniele Zanzi ed Elena Baratelli, vicesindaco e consigliera di Varese 2.0

VARESE Varese 2.0 “di lotta” sul progetto di riqualificazione del palaghiaccio di via Albani e “di governo” sulla sicurezza e sull’integrazione dei servizi di polizia locale con i Comuni di Lozza e (new entry) Buguggiate.

Il “gioco” della coppia in consiglio

Vicesindaco e assessore alla sicurezza e consigliere a Palazzo Estense, marito e moglie nella vita. Un tandem politico, quello composto da Daniele Zanzi ed Elena Baratelli, che nell’ultima seduta consigliare (giovedì 4 febbraio) ha di fatto evidenziato la strategia dei due forni, da mesi in scena all’interno della maggioranza. Del resto non è un segreto che Varese 2.0 canti spesso fuori dal coro e metta in piazza le proprie posizioni, anche se non esattamente “fedeli alla linea”. Come non è scontato che al prossimo giro elettorale il gruppo civico (che qualche defezione l’ha già incassata) scenda in campo per sostenere la candidatura di Galimberti.

Questa dicotomia tra la Varese 2.0 “di lotta” e la Varese 2.0 “di governo” è stata lampante nell’ultimo consiglio comunale, quando a pungolare la maggioranza è intervenuta Elena Baratelli con parole molto critiche riguardo a uno dei progetti più importanti, e scivolosi, sui quali la maggioranza abbia puntato: i lavori al palaghiaccio di via Albani.

Varese 2.0 di lotta sul palaghiaccio

«Abbiamo appreso dalla stampa del progetto esecutivo relativo alla riqualificazione del palazzo del ghiaccio di via Albani – ha spiegato Baratelli – Lavori di ristrutturazione che interesseranno anche la piscina interna. Dobbiamo però appurare che le istanze delle società del nuoto e della pallanuoto sono rimaste inevase, disilluse e mai prese in considerazione. Realtà sportive che chiedevano un adeguamento della profondità della piscina per consentire le attività che si sono sempre svolte. Noi di Varese 2.0 vogliamo essere chiari, ci hanno detto che non possiamo fare nulla per far rivedere il progetto, ma non ci arrendiamo. Anzi, incalzeremo questa amministrazione e lo faremo anche con la prossima, qualsiasi essa sia e indipendentemente dalla posizione che avremo, per dare risposte concrete. Il problema è grande e non si può attendere la realizzazione della nuova piscina nell’area ex Aermacchi»

Varese 2.0 sulla sicurezza

Nell’illustrare l’integrazione della convenzione già in essere sulla polizia locale, dovuta all’ingresso del Comune di Buguggiate al posto di quello di Casciago, l’assessore alla sicurezza e punto di riferimento di Varese 2.0 Daniele Zanzi ha argomentato sull’azione amministrativa in direzione di area vasta nell’ottica del programma sottoscritto a suo tempo, “martellando” gli oppositori (Simone Longhini e Piero Galparoli di Forza Italia) contrari all’integrazione. «Gli agitatori che sventolano piazza Repubblica per chiedere più sicurezza stiano tranquilli. Questo è un tema al quale tutti teniamo, ma non possiamo trasformare la polizia locale in polizia di condominio. Varese è una città sicura. Non lo dico io, ma il questore Giovanni Pepé e il suo successore Michele Morelli nel giorno del passaggio delle consegne».

Maroni e la Lega votano sì

La nota curiosa sull’integrazione della convenzione di polizia locale, che coinvolge anche il Comune di Lozza, arriva dal voto favorevole di Roberto Maroni. Il quale, possiamo dire, ha dato il via libera anche da cittadino di Lozza poiché, con l’ingresso di Buguggiate, ha evitato di gravare sulle casse dei Comuni aderenti. «Questa volta dico sì», ha detto Maroni nel manifestare la sua intenzione di voto, condivisa da tutto il Carroccio. Critico però con Fabio Binelli, che ha puntualizzato: «Spacciare il prestito di un vigile a Buguggiate per un servizio part-time di controllo del territorio come strategia di area vasta mi fa sorridere. Tanto più che su altri temi importanti, con ricadute sui Comuni limitrofi quali piano sosta, piano stazioni che cancellerà il parcheggio di piazzale Kennedy, la scelta non condivisa nella nomina del presidente del Campo dei Fiori e la posizione differente dagli altri “vicini” sull’acqua, questa amministrazione non ha certo ragionato in termini di area vasta».

Vigili a casa nostra

Critica e contraria Forza Italia. Con Simone Longhini: «Non abbiamo forze sufficienti per controllare il nostro territorio, soprattutto in questo momento in cui gli agenti sono super impegnati per far rispettare le norme anti Covid». E con Piero Galparoli: «Meritevole l’assunzione di 7 nuovi agenti, che devono servire per presidiare la nostra città. In particolare piazza Repubblica, la zona delle stazioni e tutti quei quartieri che sono lasciati allo sbando. Invito l’assessore a ripensarci per non disperdere le forze».

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