Varese, approvato il progetto esecutivo del palaghiaccio. Possono partire i lavori

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VARESE – E’ stato approvato il progetto esecutivo per la riqualificazione del palaghiaccio di via Albani. I lavori, con questo ultimo passaggio, lasciano il binario della burocrazia per entrare nel vivo. Passaggio che è stato sancito in maniera ufficiale con la pubblicazione della determina denominata “Project financing – concessione mista lavori e servizi relativa alla riqualificazione funzionale e statica del palazzo del ghiaccio di via Albani”.

Passo in avanti decisivo

«L’approvazione del progetto esecutivo era il tassello mancante per poter dare il via all’inizio dei lavori – ha commentato il sindaco Davide Galimberti – Ed è arrivato nel rispetto dei tempi previsti. Ora il cantiere di riqualificazione del palazzetto può davvero iniziare. Nel frattempo continuiamo a lavorare per poter poter dare un’alternativa concreta a tutte le società sportive che fanno riferimento alla struttura di via Albani in vista del ritorno delle attività in quella che è la casa degli sport del ghiaccio».

I lavori e l’importo

Gli interventi per rimettere a nuovo l’intero palazzetto sono noti. Ovvero si procederà con la sostituzione dell’intero involucro, comprensivo della rimozione del manto di copertura, con la rimozione completa della struttura principale e secondaria e la sostituzione con un nuovo sistema similare in legno lamellare identico nella geometria. L’intervento comprende inoltre la sostituzione completa di tutte le parti finestrate con nuove facciate vetrate ad elevata performance energetica e il potenziamento delle parti opache con sistemi a cappotto.

Un secondo intervento, invece comprende la riorganizzazione dei layout interni con l’ampliamento dell’edificio verso sud, la riorganizzazione dei sistemi di risalita e delle distribuzioni in generale, la revisione di tutti gli spazi aperti al pubblico ma anche di servizio, il restyling del palaghiaccio e il rifacimento di tutti gli impianti.

Lavori che hanno un importo complessivo di 11 milioni e 400 mila euro. E che contemplano anche opere alla piscina.

La piscina

Proprio la vasca del nuoto è stata oggetto di tutta una serie di dubbi per via della riduzione della profondità. Ma nella determina, come anche già spiegato in precedenza dall’amministrazione, si legge che la vasca non subirà variazioni per quanto riguarda le dimensioni e “consentirà di aumentare l’utilizzo per le attività dedicate al nuoto e tutte quelle discipline collaterali che in passato, proprio per la profondità, non erano consentite”. La rivisitazione dell’impianto natatoria è stata progettata nel rispetto delle normative Coni e della Federazione. E se da un lato la minor profondità della vasca comporterà limitazioni per lo svolgimento dell’attività di pallanuoto, dall’altro “tale soluzione progettuale consentirà quindi di diversificare le caratteristiche delle piscine di proprietà comunale della città e potenziarne la fruibilità ad ulteriori attività”. Ovvero la piscina del palaghiaccio sarà dedicata principalmente al nuoto e a tutte le attività collaterali ed invece “la comunale” alla pallanuoto proprio per le caratteristiche dimensionali che la rendono conformi alle normative delle federazioni e del Coni.

Il derby del ghiaccio tra Varese e Busto

E’ chiaro che quanto succede in via Albani viene guardato con interesse anche da Busto Arsizio, dove uno dei progetti portanti del mandato del sindaco Emanuele Antonelli è sicuramente il Campus di Beata Giuliana. Una vera e propria cittadella dello sport, all’interno della quale il ghiaccio avrà un ruolo centrale, dal momento che le piste da realizzare saranno ben due. Anche se Busto, almeno nelle intenzioni di chi ha lavorato al progetto, punterà principalmente su attività di pattinaggio con il coinvolgimento di realtà sportive di altissimo spessore.

Ma di derby tra Varese e Busto non vuole sentire parlare il sindaco di Varese Davide Galimberti: «Non c’è nessuna competizione tra quanto stiamo realizzando noi a Varese e il mio collega di Busto Emanuele Antonelli. Anzi, credo che il progetto di Busto, quando realizzato, potrà portare un valore aggiunto importante a tutto il territorio. E quando gli impianti di via Albani e quelli di Beata Giuliana saranno ultimati e fruibili potremo davvero parlare di un provincia punto di riferimento per gli sport legati al ghiaccio».

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