Biblioteca al Maga di Gallarate, Mazzetti: «Scelta lungimirante e più economica»

Biblioteca Maga Gallarate Mazzetti

GALLARATE – «Forse la consigliera Zambon non si ricorda gli intenti del centrosinistra nel 2015. Prima di venire a criticare noi, chiedesse alla sua coalizione cosa avevano in mente di fare in via Bottini» Costi del trasferimento, illuminazione interna e spazi espositivi: Claudia Mazzetti, assessore della giunta Cassani con delega ai Musei, replica punto su punto a Pd, in merito all’accorpamento di MaGa e biblioteca civica nella sede museale di via De Magri.

Lungimirante cancellare il progetto Guenzani

«La giovane esponente del Pd ritiene davvero che l’investimento sia sproporzionato?», puntualizza Mazzetti. «Stiamo parlando di un costo che non supererà il milione di euro, sei milioni in meno di quanto previsto dal progetto dell’esecutivo di centrosinistra per la realizzazione della nuova biblioteca. A fronte di un unico intervento da 6milioni e 800mila euro, l’amministrazione avrebbe avuto le mani legate per qualsiasi altro tipo di investimento». E ancora: «Decidere di cancellare il faraonico progetto dell’esecutivo Guenzani è stata una scelta giusta e lungimirante: l’edificio in via Bottini è oggi in fase di ristrutturazione senza costi per la collettività».

Biblioteche al buio

Capitolo illuminazione: «L’esponente del Partito Democratico sostiene che i libri abbiano bisogno della luce naturale, io la inviterei (come abbiamo fatto noi) a visitare le realtà di Rovereto (foto in alto) e di Mantova per rendersi conto che in queste due strutture, unanimemente considerate all’avanguardia, l’impatto della luce del sole è minimo. Aggiungo poi che la vetrata nord del museo è oggi coperta da pannelli oscuranti che sarebbe sufficiente rimuovere per avere una maggiore illuminazione».

bambini maga gallarate

Poco spazio per il museo

Infine gli spazi che resteranno ad esclusivo utilizzo del museo. «In un edificio di 5.270 metri quadrati ci sono sale poco o per nulla utilizzate, come abbiamo potuto constatare in questi anni. I margini per riorganizzare il Ma*Ga senza penalizzare le aree espositive ci sono eccome. Realizzeremo una vera casa della cultura dove conviveranno più realtà che si fonderanno alla perfezione portando benefici reciproci».

Biblioteca Maga Gallarate Mazzetti – MALPENSA24