Bignami corre in solitaria con Movimento per Busto: è il sesto candidato sindaco

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BUSTO ARSIZIO – La chiamata, gli incontri politici, le discussioni e poi i veti, fino ad arrivare alla rottura. «La coalizione di centrosinistra ci ha esclusi all’ultimo momento e, anche se non abbiamo remore né voglia di rivalsa, noi continuiamo il loro percorso e ci presentiamo alle elezioni come Movimento per Busto candidando Laura Bignami come sindaco». Dopo la notizia del “divorzio” tra l’alleanza Maggioni e la ex senatrice, ora è il marito ed ex consigliere comunale, Giampaolo Sablich, ad annunciare il sesto candidato sindaco che correrà per le amministrative di Busto Arsizio i prossimi 3 e 4 ottobre.

Continuiamo con la nostra lista

I problemi dell’alleanza tra l’ex senatrice, Laura Bignami e la coalizione di centrosinistra, capitanata da Maurizio Maggioni, sono ormai chiari: «Ci sono stati dei veti nei miei confronti e verso Laura che a detta del gruppo avrebbero creato degli squilibri interni», aveva dichiarato Sablich annunciando l’esclusione dal centrosinistra di Maggioni.

Eppure, a pochi giorni da quell’annuncio i due coniugi, insieme al loro gruppo del Movimento X, non si arrendono e decidono di portare avanti la loro battaglia e i loro ideali. «I problemi erano stati causati dalla lista e quindi noi continuiamo con i nostri candidati, ma senza remore o voglia di rivalsa, ma semplicemente perché abbiamo iniziato un percorso in cui crediamo e lo vogliamo portare avanti». Infatti, proprio come 5 anni fa (quando con le primarie era stato scelto come candidato sindaco Andrea Brasca) il gruppo, guidato stavolta dalla fondatrice Bignami, avrà il nome di Movimento per Busto e come capilista ci saranno Sablich da un lato e Paola Caccia dall’altro per la parità di genere.

Stop Accam e ospedale unico

«Il nostro programma – anticipa l’ex consigliere, senza però svelare i dettagli – in alcuni punti è coerente con quello che ci era stato inizialmente proposto dalla coalizione, ma su un punto non vogliamo piegarci: la chiusura di Accam». Una posizione certamente forte quella di Movimento per Busto che si batterà non solo per chiudere l’inceneritore, ma anche per smettere di trattare i rifiuti in quell’area, bonificare la zona e condurre un’indagine epidemiologica per capire gli effetti sulla salute umana. «Oltre anche allo stop all’ospedale unico, ma tra poco renderemo pubbliche tutte le nostre idee e intanto chiediamo a chiunque volesse sostenere la nostra lista di andare a firmarla in Comune, dato che l’abbiamo depositata questa mattina».

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