Elezioni Busto, Farioli debutta ad Alassio: «Gemellaggio per rilanciare la colonia»

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BUSTO ARSIZIO – Debutta ad Alassio la campagna elettorale di Gigi Farioli. Il candidato sindaco bustocco del polo di centro, sostenuto da i Riformisti-Lavoriamo per Busto, Forza Busto, Popolo della Famiglia e Cambiamo!, è arrivato in Riviera nella tarda mattinata di oggi, venerdì 27 agosto. La trasferta, organizzata da Cambiamo!, ha visto Farioli incontrare immediatamente il sindaco di Alassio Marco Melgrati. Il summit nell’ufficio del primo cittadino ligure è presto spiegato dallo stesso Farioli una volta raggiunti i sostenitori per un aperitivo nel dehors del Bar della Stazione.

L’incontro con il sindaco di Alassio

«Tra Busto Arsizio ed Alassio esiste, da sempre, un legame fortissimo – ha detto il già due volte sindaco di Busto Arsizio – Da quando il commendator Luigi Borri, di cui oggi è presente uno degli eredi, ebbe l’occasione di scegliere se acquistare l‘isola della Gallinara o la collina di San Nicola. Per fortuna di Busto, e anche di Alassio, scelse quest’ultima: un terreno donato alla città di Busto in favore dei ragazzi, dei minori, della nostra città. Nel 2006, con coraggio, la mia giunta decise di riattivare questo servizio a favore di tutti. Ci riuscimmo e la città ce ne fu grata. Negli ultimi 5 anni il nostro lavoro è andato perduto e Busto Arsizio ha perso un servizio importante». Di qui il rilancio di Farioli: «Noi siamo qui oggi per ridare vita a questo progetto che tanto è importante per i bustocchi. Ho presentato al sindaco di Alassio un progetto per far sì che la nostra colonia torni alla vita e diventi un luogo per tutti. Con un project financing questo è possibile: partiamo da Alassio oggi perché vogliamo restituire un servizio importantissimo alla città attraverso la nostra colonia».

Fuori da Forza Italia: oggi siamo il primo partito

Farioli ha parlato di gemellaggio tra Busto e la Liguria anche sotto il profilo politico. Come ha sottolineato Angelo Vaccarezza, già sindaco di Loano e presidente della Provincia di Savona oggi capogruppo regionale di Cambiamo. «La maggior parte di noi – ha detto Vaccarezza facendo esplicito riferimento a Forza Italia – Arriva da un partito che ha alle spalle 26 anni di storia. Un partito che oggi rischia di perdere la propria identità. Quando da quel partito siamo usciti ci hanno dato dei pazzi. Ci hanno detto che eravamo morti perché chi da quel partito era uscito prima di noi era politicamente scomparso. Ebbene oggi con noi ci sarebbe dovuto essere anche il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. Fortunatamente Toti non è con noi perché è in Calabria dove presentiamo la nostra prima lista indipendente. Quando è nato Cambiamo! ci hanno voluto pesare alle regionali in Liguria: ci davano all’8, massimo 9%. Con il 22% oggi la lista del presidente Toti è il primo partito regionale». Un gemellaggio che «Vuole realizzare il modello ligure anche a Busto Arsizio», come ha sottolineato il coordinatore provinciale di Cambiamo! Giuseppe Anselmo presente oggi ad Alassio con Luca Rossi e Alberto Amato. «Un modello che dal locale può diventare forza politica nazionale» con l’esempio Toti a fare da traino. La stoccata finale a Forza Italia è affidata a Emilio Buonanno, coordinatore di Azione Busto Arsizio: «Oggi nasce un polo che è contrapposizione ai due fenomeni che hanno devastato la politica, svuotandola di ogni significato, e i partiti: parlo di sovranismo e populismo. Il gioco di Forza Italia è tanto evidente quanto incomprensibile. Io credo, però, che in questa grande coalizione di centro in crescita costante anche Forza Italia potrà trovare una collocazione evitando di scegliere di appiattirsi e sparire».

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