Bilancio da 110 milioni per Legnano. Tariffe invariate, cresce la spesa sociale

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LEGNANO – Un bilancio previsionale che lascia «sostanzialmente inalterate» le tariffe, mantiene i servizi nonostante gli effetti di un’inflazione al 7% e che arriva in aula per la prima volta da molti anni a dicembre, con largo anticipo sui tempi osservati di solito. È il documento presentato ieri sera, mercoledì 6 dicembre, in consiglio comunale a Legnano dall’assessore alla “sostenibilità” Luca Benetti (nella foto, a destra, con il presidente del Consiglio Umberto Silvestri).

Il fatto che il bilancio di previsione per il triennio 2024-2026 approdi in aula nel mese di dicembre, quindi in tempo utile per l’approvazione entro la fine dell’anno, comporta che nel 2024 il Comune sarà in grado di operare da subito senza vincoli nella spesa corrente e avrà la possibilità di approvare in anticipo il conto consuntivo, quindi di sbloccare le risorse, il cosiddetto “avanzo”, da investire in opere pubbliche per il miglioramento della città.

Benetti: «Forte sfida economica e sociale»

Al documento è stata dedicata larga parte della seduta di ieri all’indomani dell’approvazione della variante al Piano di governo del territorio. Seduta aperta da aspri battibecchi tra i consiglieri della Lega, e della lista civica ad essa collegata, da una parte e il sindaco dall’altra su quanto successo la sera del 29 novembre, quando nel cuore della notte scoppiò la bagarre sulle modalità con cui proseguire la discussione sul Pgt. Radice ha poi detto «siamo al livello di sentire minacce», frase che ha scatenato la reazione dei consiglieri Carolina e Francesco Toia, con quest’ultimo oggetto di un richiamo ufficiale del presidente del Consiglio Silvestri, già pesantemente criticato dallo stesso Toia.

Per l’assessore Benetti «lo strumento del bilancio si può intendere in due modi: limitarsi a fare quadrare i numeri affrontando il contingente, oppure guardare, insieme, alla sostenibilità economica dell’ente Comune nel breve, nel medio e nel lungo periodo e a definire azioni politiche per risolvere le sfide che emergono dai numeri e che riguardano la nostra città. Noi intendiamo il bilancio nel secondo modo. E i numeri, in questo momento, ci dicono che in città c’è una forte sfida di carattere economico e sociale da affrontare: l’andamento della domanda legata alle prestazioni sociali è in aumento e a questo si combina una crescente difficoltà economica».

Crescono i costi di trasporti e mense

In continuità con i bilanci previsionali degli esercizi precedenti, anche nel documento per il 2024 le criticità maggiori sono quelle legate alle spese correnti, mentre continua la fase di disponibilità di risorse per investimenti. A titolo esemplificativo, fra gli aumenti nelle spese correnti previsti, inflazione e rincaro delle materie prime pesano per oltre 210.000 euro sul trasporto pubblico locale e la ristorazione scolastica, mentre i bisogni sociali portano a prevedere quasi mezzo milione di euro in più fra servizi sociali ed educativi e servizi per lo sviluppo del mercato del lavoro. A fronte di questo aumento di spese, l’amministrazione mantiene invariati tributi e tariffe: non cambiano Imu, Tari, addizionale comunale all’Irpef e la quasi totalità delle tariffe vigenti per il Canone unico patrimoniale (Cup). Confermati anche i livelli tariffari dei servizi pubblici. 

«Preoccupa – sottolinea il sindaco – che da Roma arrivino segnali di tagli per gli enti locali quantificati in 200 milioni e che per Legnano varrebbero 200.000 euro, il che creerebbe un aggravio complessivo alla spesa di oltre 700.000 euro. Nonostante questo, grazie a una calibratura attenta dei flussi finanziari, riusciamo anche quest’anno a mantenere servizi e progetti senza chiedere alcun sacrificio ai nostri cittadini». 

Spese di investimento per 42,5 milioni

In numeri, il bilancio pareggia a 109.531.000 euro e vede assestarsi le spese correnti al 60,32% contro il 38,9% delle spese in conto capitale. Fra gli oltre 66 milioni di spese correnti, la più consistente è relativa al funzionamento della macchina comunale (18,8%), seguita dal sociale con il 18%, da “sviluppo sostenibile e tutela del territorio” (rifiuti, manutenzione aree a verde) con il 17,4%, e dall’istruzione con il 13,1%. Passando alla tipologia economica della spesa, le due componenti di maggiore rilievo sono l’acquisto di beni e servizi (quali servizio rifiuti, energia e utenze, manutenzioni) che vale il 57,1% e il personale con il 17,5%. Per i servizi a domanda individuale (ossia le attività in capo all’ente locale e utilizzate a richiesta dei cittadini), il Comune spenderà oltre 9.250.000 euro; mentre la previsione di entrata è di poco superiore a un terzo (3.188.000). I tre importi di spesa maggiori sono relativi alle mense scolastiche (oltre 3.300.000 euro), agli impianti sportivi (oltre 2.870.000) e agli asili nido (quasi 1.880.000).

Passando alle spese di investimento, pari a 42.586.000 euro, si concentrano principalmente in quattro voci: trasporti e mobilità (22,5%), politiche giovanili, sport e tempo libero (20,7%), servizi istituzionali, generali e di gestione (19,6%), istruzione e diritto allo studio (19%). Nelle entrate correnti, fra le fonti tributarie, che assommano a 41.939.000 euro, la voce più cospicua è rappresentata dall’Imu con il 41,8%, seguita dalla Tari (26,7%) e dall’addizionale Irpef (16,5%). Fra le entrate in conto capitale che valgono, per il 2024, 32.348.000 euro, la parte più cospicua (17.498.000 euro, il 54,1%) è rappresentata da finanziamenti ottenuti con la partecipazione a bandi, mentre 8 milioni di euro (il 24,9%) risultano da accordi urbanistici (opere a scomputo).

Venendo infine agli investimenti sul patrimonio pubblico iscritti nel piano triennale (pari a 23 milioni di euro, di cui 17 finanziati con risorse da bandi), il 2024 vedrà investimenti per 18,5 milioni di euro, di cui circa 15 milioni finanziati da bandi. Le risorse saranno impiegate in interventi di rigenerazione urbana (progetto La Scuola si fa città e interventi nella logica della città policentrica su scuole, impianti sportivi e aree verdi), sulla mobilità sostenibile e vivibilità della città (Bicipolitana e Rete verde e del commercio), nel prosieguo dei lavori di manutenzione di strade e marciapiedi e di abbattimento delle barriere architettoniche. Il quadro complessivo degli investimenti che saranno gestiti nel 2024, oltre a quelli programmati nel piano triennale, è completato dagli 8 milioni circa di interventi derivanti da accordi urbanistici e da 37 milioni di interventi già in corso.

Polizia locale con unità cinofila

In risposta a una interrogazione della Lega, che ha ripreso una lettera di alcuni utenti disabili, l’assessore alle opere pubbliche Bianchi e il comandante della Polizia locale Ruggeri hanno accertato che in città non sono stati soppressi parcheggi destinati alle persone diversamente abili in prossimità di alcune chiese (Sant’Ambrogio, San Magno, San Domenico, Santo Redentore e San Martino) «ma al massimo spostati di pochi metri» e ribadito che «il numero complessivo è sempre mantenuto» a tutela di chi ne ha bisogno.

Approvate in aula anche le linee di indirizzo per l’affidamento dei servizi sociali, culturali e ricreativi dello Spazio Incontro nel quartiere Canazza e la convenzione con Busto Arsizio e Castellanza per servizi di polizia locale congiunti, fra i quali l’unità cinofila.

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