«Bilancio fine mandato: c’è istruttoria Agcom?». Pinti interroga, Galimberti tace

VARESE – Un po’ come l’ultimo giorno di scuola. O se si vuole una “seduta terapeutica” di gruppo dove oltre ai saluti sono stati tirati fuori un po’ anche i sentimenti. E anche i risentimenti. Ma senza infierire. E più che altro per tracciare un piccolo di bilancio del proprio mandato. L’ultimo consiglio comunale è filato via liscio, quasi come da copione. Con tanto di manifestazioni incrociate di stima personale e al di là delle appartenenze politiche.

Agcom e il bilancio di fine mandato

Chi ha provato a fare della seduta un momento politico è stato il consigliere della Lega Marco Pinti. Un ultimo atto il suo, in quanto non è candidato alle prossime elezioni. E che ha “tirato dentro” la sala consigliare il tema del documento di fine mandato preparato e presentato dal sindaco. Questione che in campagna elettorale aveva già aperto una parentesi di dibattito in seguito all’esposto del consigliere regionale Emanuele Monti (candidato con la lista del Carroccio) depositato all’Agcom, al Corecom, alla Prefettura di Varese.

Pinti è intervenuto in apertura di seduta presentando un’interrogazione orale al sindaco Davide Galimberti. Con la quale, prima di porre i quesiti, ha ribadito la dimenticanza, nel documento “incriminato”, del lavoro dei consiglieri comunali. «Non c’è una parola sul lavoro del consiglio e delle commissioni. Un documento che è pura propaganda elettorale spacciata per comunicazione istituzionale.  Fatta con scarso rispetto per il lavoro dei consiglieri e di tutti i gruppi politici, che hanno condiviso tempo, proposte e si sono confrontati per rappresentare un’ intera città e non soltanto una parte politica».

E veniamo alle domande del consigliere del Carroccio, il quale ha chiesto «se sono stati stampati i dépliant e, se sì, in quante copie; se saranno distribuiti e se è in corso un’istruttoria Agcom». Interrogativi che sono rimasti senza risposta.

Chi sicuramente non ci sarà

L’ultimo consiglio di mandato, per un gruppo di consiglieri è stato anche l’ultimo senza possibilità di tornare (almeno per i prossimi cinque) a Palazzo Estense poiché hanno scelto di non candidarsi. E sono: Rinaldo Ballerio (Lista Orrigoni), Fabio Binelli, Roberto Maroni, Marco Pinti, Carlo Piatti (Lega), Luca Conte, Paolo Cipolat, Emilio Corbetta, Giampiero Infortuna, Antonio Miedico (Partito Democratico), Valerio Crugnola (Lista Galimberti sindaco), Piero Galparoli (Forza Italia) e Agostino De Troia, Gaetano Iannini (Gruppo Misto).

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