Varese, Lega: «Depositato esposto contro Galimberti. Sia fatta chiarezza»

Somma centro trasfusionale monti

VARESE – E’ stato depositato questa mattina, mercoledì primo settembre, all’Agcom, il Corecom, la Prefettura di Varese l’esposto della Lega, firmato dal capogruppo in consiglio comunale Fabio Binelli, contro il sindaco di Varese Davide Galimberti. «Un esposto – spiega Emanuele Monti, consigliere regionale leghista che aveva mosso per primo l’accusa contro Galimberti – che va nella direzione di fare chiarezza su un’azione molto scorretta, a ridosso dell’inizio della campagna elettorale e dieci giorni dopo la convocazione dei comizi elettorali».

Violate le norme sulla comunicazione istituzionale?

Cosa denuncia l’esposto? «Una violazione delle norme in materia di comunicazione istituzionale nel periodo elettorale con l’aggravante di averlo fatto a spese dei contribuenti – continua Monti -. Oltretutto, Galimberti è inciampato sia a livello sostanziale che formale. Molti investimenti da lui citati e rivendicati come propri sono merito in tutto o in parte di Regione Lombardia».

Il 9 settembre un documento verità

«Il 9 settembre – annuncia il leghista – presenteremo un documento verità con Attilio Fontana per fare chiarezza sulla realizzazione di queste opere».

«Tra Bianchi e Galimberti la differenza è abissale. Quest’ultimo apre cantieri nottetempo per buttare fumo negli occhi ai varesini, ristruttura la caserma Garibaldi e sulla copertura dell’impalcatura fa applicare una pubblicità propria, in periodo elettorale utilizza i media comunali per fare campagna elettorale e, ancor più grave, si appropria degli interventi di Regione Lombardia. Dall’altra parte abbiamo un parlamentare serio, capace e preparato che ha esperienza amministrativa e ha dimostrato sul campo di essere all’altezza» aggiunge Emanuele Monti.

Da Galimberti solo prtopaganda

«L’amministrazione Galimberti è iniziata nella propaganda e finisce nella propaganda, visto anche l’atto di designare il proprio consulente elettorale come responsabile del brand Varese. Non ci è dato sapere cosa abbia fatto per promuovere il brand. Nell’opuscolo diffuso dall’amministrazione, inoltre, non sono descritte tutte quelle iniziative che rappresentano gli sprechi dell’amministrazione: per citarne alcuni, le piste ciclabili vuote e inutilizzate, lo spostamento del centro diurno e Nature Urbane» aggiunge il capogruppo Binelli.

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