GALLARATE – L’ultimo giorno di apertura l’ennesima vergogna. In provincia di Varese (ma non solo), culla un tempo oramai lontano del tanto rimpianto Credito Varesino e dell’altrettanto apprezzata Banca Popolare di Luino e Varese, la chiusura degli sportelli bancari sta diventando una triste normalità. Con tutti i disagi e le complicanze che ne conseguono. Per clienti in primis, ma non solo. Da Gallarate fino a Saronno, sono sette gli sportelli che oggi hanno chiuso per sempre.
Da Banca Intesa a Bper
All’assenza di sportelli bancari da Gavirate a Varese, dopo che Banca Intesa San Paolo aveva deciso di chiudere la filiale di Casciago, ora si aggiunge la mannaia che si è abbattuta sul Basso Varesotto. In questo week end infatti Bper Banca – l’istituto modenese che aveva acquisito gran parte delle filiali ex Ubi della provincia, con la prospettiva almeno a parole di voler essere la nuova banca del territorio – chiuderà in provincia ben 7 sportelli: due sportelli a Gallarate, uno a Saronno, uno a Samarate, uno a Ferno, uno a Venegono e persino la filiale – dall’alto valore simbolico – di Castellanza, sita all’interno dell’Università Liuc (fondata nel 1991 per iniziativa dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese). Chiusure in linea sì con una rivoluzione del settore bancario, ma specchio di una politica varesina sempre meno influente sulle scelte strategico-economiche del territorio.
C’era una volta…
C’era una volta il Credito Varesino e la Banca Popolare di Luino e Varese; poi la Banca Popolare di Bergamo e l’Ubi Banca. Dopodiché – a seguito dell’Opa lanciata nel 2020 da Intesa San Paolo sull’istituto bergamasco – Bper Banca aveva acquisito (per logiche anche di antitrust) circa 500 filiali della zona Busto-Gallarate-Varese-Milano. L’istituto modenese si era così inserito prepotentemente nel territorio, come possibile nuovo punto di riferimento, nonostante qualche empasse telematico iniziale e le tante inevitabili polemiche annesse e connesse.
Il quadro
In un quadro generale di totale trasformazione del settore bancario, Bper Banca, dopo una prima razionalizzazione degli sportelli e dopo l’acquisizione di Carige, ha deciso – in linea con il proprio piano industriale annunciato nel giugno del 2022 (chiusura 600 sportelli entro il 2025) – di operare altri tagli, con la zona del Gallaratese-Malpensa finita nel mirino, con ben quattro chiusure di filiali nel raggio di pochi chilometri, e inevitabili ripercussioni per clienti e dipendenti, oramai gli anelli deboli di un sistema che sta andando – complice anche lo scarso peso delle forze sindacali – in un’unica direzione.