Bretella di Gallarate: da Legambiente un incontro a Busto sul rischio di alluvioni

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BUSTO ARSIZIO – Se ne parla da anni ormai, ma ora la nuova variante alla strada statale 341, denominata “Gallaratese” torna a creare polemiche. In particolare, i circoli di Legambiente di Busto Arsizio, Gallarate e Cassano Magnano espongono in un incontro fissato per giovedì 21 aprile i rischi idreogeologici che la bretella potrebbe comportare, per la paura che alcune zone attraversate dall’infrastruttura si allaghino.

La bretella

La cosiddetta bretella di Gallarate, sbloccata dal “Patto per la Lombardia” del governo Gentiloni del 2017, prevede una variante alla SS341 da Samarate fino al confine con la provincia di Novara: si parte dal tratto nord tra l’autostrada A8 e la SS527 Bustese di Vanzaghello e l’obiettivo è quello di migliorare l’accessibilità a Malpensa.

E se già tre anni fa erano iniziati gli espropri per il raccordo Pedemontana-Malpensa, ora le preoccupazioni aumentano e a parlare dei possibili rischi idreogeologici dell’opera è proprio il circolo di Legambiente di Busto Arsizio, insieme ai compagni di Cassano Magnago, Gallarate e il comitato per la difesa dei cittadini dalle inondazioni, il comitato del rione sud e il circolo Acli di Cassano Magnago e le Acli di Madonna Regina di Busto Arsizio.

Sant’anna in pericolo

Il pericolo è infatti che le zone attraversate dalla nuova strada a Cassano Magnano potrebbero allargarsi in caso di piene dato che l’opera insisterebbe sull’area alluvionale. «Gli studi di Anas – dicono da Legambiente Gallarate – mostrano che il margine di contenimento a Cassano e Busto è più basso di quello che dovrebbe essere: quindi ogni 25 anni potrebbero esserci delle piene, in particolare nella zona di Sant’Anna».

Incontro aperto

La serata informativa si terrà giovedì 21 aprile alle 20.45 al teatro di Sant’Anna di Busto Arsizio, in piazza Sant’Anna 1. «Sarà un incontro per parlare delle conseguenze della costruzione della bretella Anas SS341 – continuano da Legambiente – che si concentrerà sul rischio idreogeologico che potrebbe causare e quindi abbiamo invitato alcuni professionisti che sapranno esporre il progetto ai cittadini e alle amministrazioni locali».

Infatti, Legambiente ha chiesto la partecipazione dei rappresentanti dei Comuni di Cassano, Gallarate e Busto, nonché della Provincia di Varese, Regione Lombardia e del Prefetto di Varese. Per chi volesse prendere parte è necessario prenotarsi al seguente link.

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