I danni del maltempo sulla sp 62 a Brinzio. Due milioni di euro la prima stima

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BRINZIOAlmeno 2 milioni di euro: è questa la prima stima degli interventi che andranno realizzati per la messa in sicurezza dell’area della Motta Rossa, in territorio di Varese, dove nel giro di venti giorni a causa delle forti piogge si sono verificate tre frane che hanno causato la chiusura della sp62 per Brinzio. A fare il punto della situazione un incontro convocato nella sede del Parco del Campo dei Fiori a Brinzio su richiesta del sindaco Roberto Piccinelli.

Tutti gli enti intorno a un tavolo

Il primo cittadino aveva sollecitato già due settimane fa un confronto tra i vari enti coinvolti nella situazione, in seguito ai due primi eventi franosi dell’8 e del 13 luglio che avevano portato alla chiusura della strada per diverse ore. Nel frattempo si è abbattuta una nuova ondata di maltempo sul territorio, questo mercoledì, provocando l’ennesimo blocco alla circolazione sulla provinciale che collega Brinzio con la Rasa. Un problema a cui trovare soluzione: per questo si sono seduti intorno ad un tavolo i comuni di Brinzio e Varese, l’ente Parco e i rappresentanti di Provincia e Regione.

Definiti gli interventi

«Abbiamo affrontato il problema nel suo complesso – spiega il sindaco di Brinzio – ci sono diverse competenze che gravitano sul territorio. Da parte di tutti c’è stata assunzione di responsabilità. Nessuno si è defilato: siamo tutti sulla stessa barca». È stato raggiunto un accordo in base al quale ogni ente individuerà gli interventi che gli spettano, come suggerito da una relazione preparata dall’amministrazione comunale di Brinzio a cura del geologo Alessandro Uggeri, che indica le azioni da intraprendere. La prima fase spetterà al Comune di Varese, che dovrà intervenire a monte della Motta Rossa, per sistemare la zona boschiva colpita dall’incendio della Martica nel 2019. L’obiettivo è contenere e indirizzare le acque che il terreno non è più in grado di trattenere in seguito al rogo.

2 milioni di euro la prima stima

La Provincia di Varese si occuperà della sistemazione delle vasche situate nei pressi della strada e del lago. «Noi come Comune di Brinzio – sottolinea Piccinelli – daremo una mano alla Provincia per la vasca grande in testa al lago e per la bonifica del lago che va svuotato». Lo specchio d’acqua è infatti invaso dal fango sceso dalla montagna e si sta interrando. Regione Lombardia si è impegnata a svolgere un ruolo di coordinamento e le parti hanno concordato per organizzare a settembre un nuovo incontro di aggiornamento. Sarà l’occasione per stilare un masterplan con tutti i lavori da realizzare e per ragionare su come trovare i finanziamenti necessari. Una prima stima del costo complessivo si attesta intorno ai 2 milioni di euro. «Già solo dragare il lago costerà tra i 300mila e i 400mila euro – osserva il sindaco – al momento come Comune abbiamo a disposizione 35mila euro per la progettazione, fondi che sono giunti da Roma nei mesi scorsi e che avevamo richiesto proprio per interventi a favore del lago».

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Il Lago di Brinzio invaso dal fango

I danni in paese

Ma l’ultima ondata di maltempo non si è limitata alla sp62 e al lago. I danni si sono registrati anche in paese, per una prima stima che supera i 35mila euro di impegno finanziario. In questi giorni stanno intervenendo i volontari della Protezione civile Ana e un’impresa per la messa in sicurezza dell’abitato. I problemi hanno riguardato diverse vie del paese e alcune aree boschive. «Speriamo che i ristorni dei frontalieri arrivino presto – commenta il sindaco – sono previsti 40mila euro, che per il secondo anno consecutivo andranno a coprire i danni del maltempo».