Brumana contro la Cirelli sull’ex macello di Legnano. Radice in tour elettorale

legnano elezioni brumana macello radice

LEGNANO – Il candidato sindaco di Legnano del Movimento dei cittadini, Franco Brumana, non demorde sulla demolizione dell’ex macello di corso Magenta, anche dopo il via libera della Direzione regionale per i Beni culturali. E torna a scrivere al commissario straordinario, Cristiana Cirelli, per replicare al «grande interesse dell’Amministrazione comunale a demolire due edifici per realizzare un parcheggio per i vigili urbani» mostrato nella lettera dello stesso commissario di venerdì scorso, 26 giugno: «Vista la pochezza dell’interesse perseguito – ironizza Brumana – mi auguro che altrettanta determinazione e attenzione venga riposta sui problemi molto più rilevanti». Il candidato civico giudica «insoddisfacente» la risposta della Cirelli alle sue sollecitazioni e rileva come «è stata evidentemente male informata dai funzionari competenti».

Il candidato civico: «Edificio di valore, da sfruttare»

«Non è vero – scrive il legale legnanese – che gli edifici da demolire sono inutilizzati da “lunghissimo tempo”: sono stati utilizzati dalla Protezione civile e dal Comune come deposito e manca qualsiasi perizia statica che attesti il loro degrado. Hanno un valore economico e possono essere sistemati per molte finalità interessanti. La loro demolizione comporterà una perdita patrimoniale che, aggiunta ai costi ingenti previsti per le opere, determinerà un costo per i parcheggi esagerato e un grave danno per il Comune con la conseguente responsabilità erariale». Brumana torna quindi ad attaccare lo scorporamento dei lavori in più lotti, «purtroppo consueto nella prassi del Comune», ricordando come in una precedente delibera il commissario avesse previsto come primo lotto unitario delle sistemazioni dell’area sia la demolizione che la sistemazione dell’area cortilizia: «L’avvenuto scorporamento in distinti lotti di un’unica opera sembra avere lo scopo di consentire l’affidamento diretto e di evitare la concorrenza. È singolare – incalza – che uno dei due appaltatori prescelti sia la stessa ditta che ha eseguito la pavimentazione di via Cavallotti, dall’esito disastroso». Ancora, «risulta singolare che la commissione paesaggistica sia stata riunita per esprimere un parere favorevole dopo sei mesi dall’appalto per la demolizione e solo dopo le mie lettere. Infine, non è comprensibile l’importanza data al parcheggio che poteva essere reperito nell’ex Tribunale, sistemandovi la sede della Polizia Locale».

Centrosinistra in piazza per tutto luglio

Il candidato sindaco del centrosinistra, Lorenzo Radice, presenterà domani, mercoledì 1° luglio, il suo “LegnanoTour” che per tutto il mese lo vedrà impegnato insieme alla coalizione che lo sostiene (Pd, Insieme per Legnano, riLegnano e Legnano Popolare). «In questo strano percorso verso le elezioni comunali – spiega Radice – che si immaginava brevissimo ed è invece diventato, dopo il rinvio all’autunno, una lunga maratona, vogliamo in ogni caso che il nostro programma elettorale sia il risultato di un lavoro partecipato. Per questo abbiamo proposto, nelle settimane scorse, un ciclo di incontri on line su argomenti che diverranno temi-chiave della nostra proposta. Abbiamo immaginato il futuro possibile della città a partire dal racconto di buone pratiche realizzate altrove sulle aree dismesse, sulla cura della comunità, sulla cultura e lo sport, sul verde e sul paesaggio. Ora vogliamo declinare la nostra visione – fondata, prima di tutto, sulla rigenerazione dei beni e dei valori che Legnano possiede già – sulla base degli spunti raccolti da centinaia di concittadini e verificare con loro che la direzione sia quella giusta. È un programma fitto, un calendario che ci riporta finalmente, nel rispetto delle norme, a incontrarci nei quartieri, nelle piazze, nei luoghi in cui la città vive».

legnano elezioni brumana macello radice – MALPENSA24