BUSTO ARSIZIO – Sulle tariffe cimiteriali e sulla frenata in corso a Palazzo Gilardoni rispetto agli aumenti applicati, «l’amministrazione sta facendo fa marcia indietro solo perché i conti non tornano. E non perché si è accorta di aver ferito e (qualche volta) offeso i propri cittadini in uno degli affetti che, nella nostra Busto Arsizio, sono tradizionalmente più cari. Forse saper amministrare la città significa anche, in certi casi, essere meno contabili e più politici». E’ questa l’amara considerazione di Massimo Ferioli, esponente di Busto al centro e contenuta in comunicato stampa che torna sulla questione che ha suscitato polemiche in consiglio al momento dell’approvazione della decisione.
In tempi non sospetti
Busto al centro considera la revisione della politica cittadina sulla questione cimiteriale «una nostra vittoria. Finalmente l’amministrazione Antonelli si sta rendendo conto degli errori commessi su tariffe e regolamento cimiteriali. A tal proposito vorremmo ricordare, infatti, che il nostro gruppo si impegnò concretamente, in maniera propositiva e costruttiva per far comprendere alla giunta quanto fosse sbagliata la strada intrapresa». Anche con un raccolta firme fuori dai cimiteri cittadini, dove «abbiamo avuto modo di parlare con molti cittadini, a volte arrabbiati, ma più spesso mortificati per essere costretti a dover prendere decisioni che cozzavano con i loro sentimenti più intimi».
Per il sindaco firma volant
Petizione che Bac consegnò al sindaco Emanuele Antonelli, «proponendogli anche tutta la nostra collaborazione per portare a conoscenza della giunta le osservazioni raccolte. Ma purtroppo siamo rimasti inascoltati, poiché è prevalso l’aspetto ragionieristico oltre che a un preconcetto rifiuto di dialogo con le minoranze. Certo al momento nulla di concreto si è ancora verificato. Però il fatto stesso che l’amministrazione abbia preso atto della inadeguatezza dei provvedimenti assunti e manifestato la volontà di studiare una revisione “a 360 gradi” rappresenta per noi e per chi ha firmato la petizione una vittoria della quale per il momento possiamo dichiararci soddisfatti».
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