Busto, conti 2022 a posto. «E Agesp torna in utile». Ma l’opposizione incalza

BUSTO ARSIZIO – Via libera senza sorprese in consiglio comunale per il rendiconto di gestione 2022, il consuntivo di bilancio illustrato dall’assessore Maurizio Artusa. Conti a posto nonostante le difficoltà dell’anno passato, a partire dalla crisi energetica – costata un milione di euro alle casse comunali – e dal “rosso” del bilancio consolidato 2021 del gruppo Agesp (1,6 milioni di euro, ma «nel 2022 tornerà in utile», come anticipa il delegato alle partecipate Roberto Ghidotti). La maggioranza, presente in aula sul filo del quorum (13 consiglieri), detta legge e approva la delibera, mentre l’opposizione è compatta sul “No”. E incalza il centrodestra che governa: «Il 2022 non è fatto solo di conti – il monito del capogruppo Pd Maurizio Maggioni – ma anche di problemi, dall’illuminazione al nuovo ospedale a Neutalia, su cui il consiglio non viene coinvolto».

I conti del Comune

A snocciolare i numeri ci pensa l’assessore al bilancio Maurizio Artusa, che racconta di «un avanzo di gestione di 22,9 milioni di euro, di cui 5 di crediti di dubbia esigibilità e 9,2 milioni di quota libera». Rivendicando, da un lato, il contenimento dell’impatto del caro-energia: «Siamo stati virtuosi tirando la cinghia in primis in Comune, cercando di dare il buon esempio, e anch’io ho preso il raffreddore – ammette Artusa – con 2,6 milioni arrivati dallo Stato rispetto a maggiori spese di 3,6 milioni, il Comune ha dovuto fare fronte per un milione». Dall’altro, il «brillante» risultato ottenuto sul fronte del recupero dell’evasione: 2,5 milioni di euro incassati nel 2022. Ma anche un fondo cassa rimpinguato dai 13,5 milioni del 2021 agli oltre 22 milioni di fine anno scorso.

Il “rosso” (antico) di Agesp

Un tema caldo è la situazione delle partecipate, anche perché il consuntivo 2022 del Comune recepisce il bilancio consolidato 2021 del Gruppo Agesp (quello del 2022 verrà approvato nelle prossime settimane). Così il delegato Roberto Ghidotti ci tiene a chiarire che «il 2021 è stato un anno decisamente brutto, ma il 2022 ha avuto un recupero di redditività per tutte le società del Gruppo tranne Agesp Attività Strumentali. E dai preconsuntivi l’utile consolidato 2022 rimane positivo, mentre nel 2021 si è registrata una perdita». Tanto che Ghidotti precisa che anche con gli investimenti in programma «il livello di indebitamento del gruppo rimarrà accettabile».

L’opposizione incalza

È proprio quello delle partecipate uno dei temi su cui battono i consiglieri di opposizione, che cercano di incalzare la maggioranza soprattutto su quelle questioni che rimangono tra le pieghe del bilancio. «La storia del 2022 non sono solo i conti ma anche i problemi che i cittadini ci hanno presentato» sottolinea il Dem Maurizio Maggioni, citando «l’illuminazione consegnata in ritardo e da verificare sul campo, il piano industriale Neutalia su cui vorremmo capire il peso economico-finanziario a carico di Agesp, l’Accordo di Programma sul nuovo ospedale bloccato in Regione». Su questi temi, per il capogruppo PD, «è un anno in cui si è perso un pezzo di attività dell’amministrazione». Il capogruppo di Busto al Centro Gianluca Castiglioni aggiunge anche «la vertenza sui derivati, che può arrivare a coinvolgere il bilancio, e il PNRR, su cui bisognerebbe discutere in consiglio».

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