La maggioranza s’incarta sulla pista del trotto. L’opposizione porta a casa il rinvio

VARESE – Sulla nuova pista del trotto, per la prima volta in questo secondo mandato Galimberti, la maggioranza si fa prendere in castagna. Anzi, in realtà s’incarta da sola. O forse si salva da un voto trappola, visto qualche assenza e qualche “abbandono” della seduta. Ad ogni modo: prima mostra i muscoli bocciando la richiesta delle opposizioni di rinvio del punto, ma dopo qualche intervento di tenue polemica, Stefano Malerba, l’assessore, “sbugiarda” il verdetto del voto dei consiglieri e apre uno spiraglio al rinvio. Breccia che viene colta al volo dal centrodestra che, in maniera sorprendente, porta a casa il punto, ma soprattutto la possibilità di approfondire l’intervento.

A Varese si parla di Cassani

A Palazzo Estense, in apertura di consiglio (giovedì 27 aprile), tiene banco il sindaco di Gallarate. A “tirare in ballo” Andrea Cassani è stata la consigliera del Pd Helin Yildiz che nel suo intervento ha stigmatizzato le parole pronunciate dal primo cittadino gallaratese durante la celebrazione della Festa di Liberazione, «un attacco all’Anpi». Subito rintuzzata dal leghista Stefano Angei, il quale ha difeso Cassani: «Condivido la sua posizione di buonsenso» e ha rivendicato il 25 Aprile come «festa di tutti».

Giordano e la difesa del latte

E prima del botta e risposta post Liberazione a prendere la scena è stato il consigliere di Fratelli d’Italia Salvatore Giordano (nella foto sotto). Il consigliere è prima intervenuto per chiedere la costituzione di un tavolo ad hoc sulla questione dell’abbattimento delle barriere architettoniche e poi, in difesa del latte e contro le decisioni della Comunità europea, come segno dimostrativo ha invitato tutti i colleghi «a bere questo prodotto alimentare sano che l’Europa intende declassare».

Cambio della guardia

La seduta consigliare ha anche segnato l’ingresso a Salone Estense di Franco Formato (nella foto sotto a sinistra), primo dei non eletti con la lista di Varese Ideale e subentrato a Stefano Clerici, dimissionario dopo aver accettato l’incarico nello staff della segreteria dell’assessore regionale di Lombardia Ideale Maione.

«Porterò avanti il lavoro svolto da Stefano Clerici che mi ha preceduto – ha dichiarato Formato – Nella mia vita ho tre grandi amori: quello per mia moglie, quello per i miei figli e quello per la mia Varese che voglio dimostrare nell’esercizio del mio ruolo di consigliere comunale. Un’ultima riflessione sulla presenza di tanti giovani in consiglio che, sono sicuro, daranno brio alle nostre sedute».

Tari, aumenti “controllati”

Aumenta la tassa rifiuti. E’ pari all’11% l’incremento Istat del servizio. Aumento che è stato “raffreddato” dall’intervento dell’amministrazione che ha deciso di mettere mano alle risorse comunali. «La scelta che abbiamo fatto per non gravare eccessivamente sui cittadini è stata quella di coprire per oltre la metà questo incremento – ha spiegato l’assessore alla partita Cristina Buzzetti – Per mantenere le tariffe pressoché invariate abbiamo, infatti, deciso di intervenire con le casse comunali facendo una precisa scelta di sostegno a famiglie e imprese».

Sulla pista del trotto… “galoppa” la polemica

La nuova pista del trotto, progetto che arriva in aula per l’approvazione, ha subito spaccato il consiglio tra la maggioranza che spinge per l’approvazione e le opposizioni che chiedono più tempo per approfondire l’intervento «senza essere contrari alla riqualificazione dell’impianto», dicono i consiglieri seduti nei banchi del centrodestra.

Critico Salvatore Giordano (Fdi), che ha contestato l’intervento su tutti i fronti: «La nuova pista del trotto mette in crisi i posti di lavoro di una sessantina di persone e l’attività del galoppo che oggi rappresenta la maggior parte delle attività ippica. Inoltre esprimo la mia perplessità sul prolungato affidamento senza fine dell’impianto (una stoccata quest’ultima alla famiglia Borghi, ndr)».

Non passa la proposta di rinvio di Barbara Bison, capogruppo della Lega: «E’ un intervento molto importante per la città di Varese e in quanto tale abbiamo avuto poco tempo per approfondire la questione in commissione. Inoltre, c’è la comunicazione che è arrivata prima del consiglio. Per questo credo di rinviare il punto, di ascoltare anche chi lavora all’ippodromo e poter poi fare la scelta migliore».

La maggioranza non frena

La maggioranza tira dritto sulla nuova pista: «Il progetto ha seguito l’iter corretto e quindi si va al voto», hanno detto di fatto i consiglieri di maggioranza (seppur con un voto a favore del rinvio e un’astensione) pigiando sul pulsante delle votazione elettronica.

Tra il pubblico c’è qualche allenatore di cavalli contrario alla pista del trotto, «perché rovinerebbe per sempre quella del galoppo», spiega con una lettera inviata al sindaco Galimberti l’Associazione nazionale galoppo. Missiva in cui si legge che «la scelta di eliminare la pista in sabbia da galoppo da 1200 metri circa, per creare una pista da trotto da un chilometro, va contro ogni logica e anche contro gli interessi degli operatori del galoppo del Nord Italia. Inoltre si ridurrebbero sensibilmente le potenzialità operative della struttura, che oggi rappresenta non soltanto una importante risorsa per il galoppo del Nord Italia ma anche l’unica, a oggi, pista in sabbia presente nella regione. La paventata pista da trotto è una scelta che, se realizzata, non consentirà più di svolgere le corse a Varese in inverno».

Malerba crea scompiglio

A tirare le conclusioni e ribaltare la situazione è stato l’assessore allo Sport Stefano Malerba: «Più che una commissione Urbanistica come qualcuno ha proposto, farei una commissione Sport per valutare l’impatto positivo del nuovo progetto». Intervento quello dell’assessore che è arrivato dopo che il consiglio ha bocciato il rinvio e che ha ribaltato la situazione. A quel punto il presidente del consiglio Coen Porisini ha rimesso in discussione la decisione presa e il progetto della nuova pista è tornato indietro. In due parole: il punto è stato rinviato.