BUSTO ARSIZIO – «Busto, nella sostanza, è città di cultura». Lo afferma la vicesindaco e assessore alla cultura, identità e sviluppo economico Manuela Maffioli dagli schermi di Malpensa24 Web Tv, dopo un “weekend lungo” in cui ha dovuto districarsi nel pienone di eventi culturali (in primis BA Musica, Festa del Teatro, rassegna di poesia “Denna” e festival fotografico europeo). Con l’inizio della primavera, una vera e propria “primavera culturale” per la città. «Un riconoscimento ufficiale di città di cultura? Noi stiamo lavorando per consolidare l’offerta e gli spazi – risponde la vicesindaco – sarebbe un obiettivo ambizioso, magari tra qualche anno… Del resto Busto ha le caratteristiche per non precludersi nulla».
L’intervista integrale
Sono ormai «una quindicina i grandi appuntamenti durante tutto l’anno» a Busto Arsizio, tra festival e rassegne che durano un’intera annata. «Un piccolo miracolo bustocco», lo definisce Maffioli, ricordando i «molti privati che investono anche in cultura», sopperendo all’«anomalia di una città da 84mila abitanti che non è capoluogo di provincia» e che quindi può accedere a meno risorse pubbliche. Spicca come sempre il B.A. Film Festival che quest’anno sarà per la prima volta in versione autunnale: «È una sperimentazione che però non priva di momenti significativi, primaverili ed estivi. Vedremo quale sarà la risposta del pubblico, e della città, che a settembre vive una “seconda primavera” con un mese particolarmente intenso e denso di appuntamenti».
Dalla cultura al turismo
E la cultura porta anche indotto in città, un aspetto che tocca da vicino la seconda delega dell’assessore Maffioli, quella allo sviluppo economico. «Busto ha tutte le carte in regola per diventare una città attrattiva, e in parte già lo è – spiega la vicesindaco – grazie alla cultura e non solo. Un riconoscimento che ha portato al raddoppio dei posti letto in città. Ma ho speranze di un’ulteriore evoluzione, nella consapevolezza del fatto che l’offerta genera domanda».