Ora Busto è ricettiva. Maffioli: «Strategia vincente, raddoppiate strutture e camere»

BUSTO ARSIZIO – Non c’è solo il Tower Hotel: negli ultimi dodici mesi sono state ben 54 le nuove aperture di strutture ricettive a Busto Arsizio, per un totale di 388 posti letto in più (di cui meno della metà, 182, riferiti al nuovo albergo di via Magenta). Parla di «numeri raddoppiati» la vicesindaco e assessore allo sviluppo economico Manuela Maffioli: le strutture ricettive oggi sono 109, per 371 camere e 789 posti letto a disposizione in città.

I dati

Su 54 nuove aperture registrate nel 2023, uno è l’albergo di via Magenta, due sono Bed&Breakfast, 24 sono classificate come “case vacanze” e 26 come “locazioni turistiche”, infine una “locanda”, tipologia di struttura che offre posti letto a servizio di un ristorante. Un boom che – sottolinea la vicesindaco Manuela Maffioli – «ci gratifica perché, a fronte della consapevolezza della non sufficiente risposta alla domanda di posti letto in città, abbiamo lavorato nell’ambito del tavolo dello sviluppo economico per incoraggiare possibili investitori circa la disponibilità di un mercato. Un lavoro di un paio di anni culminato con il convegno ai Molini Marzoli a marzo 2023».

Le prospettive

Ora i risultati iniziano a farsi vedere sul serio. Da un lato, c’è Busto che finalmente coglie le opportunità date dalla vicinanza dell’aeroporto di Malpensa, che è «un valore aggiunto per l’economia del territorio», come rimarca Maffioli. Dall’altro si aprono prospettive confortanti: «Ci incoraggia guardando al futuro della città – aggiunge l’assessore allo sviluppo economico – alle nuove possibilità per le attività che potranno aprire e alle iniziative di recupero infrastrutturale e architettonico con le loro destinazioni d’uso». Riferimento alle nuove opportunità che si potranno creare con i cantieri del PNRR.

Il «meccanismo virtuoso»

Insomma, «si sta innescando un meccanismo virtuoso», come fa notare il presidente di Confcommercio-Ascom Rudy Collini. «Più persone arrivano in città, più si può alzare il livello qualitativo delle attività, grazie alla presenza di stranieri e turisti. Magari questo incentiva nuovi brand a investire su Busto e offre nuovi stimoli a chi già opera sul territorio». Del resto, Collini ricorda che «dopo il Covid il turismo è in forte crescita in provincia di Varese, e la presenza di strutture ricettive è un valore aggiunto per veicolare questi flussi sulla nostra città».

busto arsizio alberghi posti letto – MALPENSA24