Fratelli d’Italia saluta il «ritorno a casa» di Antonelli. E lui: «Non cambia niente»

BUSTO ARSIZIO – C’è un iscritto in più ad accogliere il Mototour di Fratelli d’Italia in piazza San Giovanni a Busto: il sindaco e presidente della Provincia Emanuele Antonelli, fresco dell’annuncio ufficiale della sua adesione al movimento guidato da Giorgia Meloni. «Un ritorno a casa» lo definiscono i “big” arrivati a Busto, l’europarlamentare Carlo Fidanza e la deputata Paola Frassinetti, orgogliosi di poter sfoderare il loro “neo-acquisto”, «il sindaco della sesta città della Lombardia». La formalizzazione dopo un pranzo nei giorni scorsi con la “benedizione” della coordinatrice regionale Daniela Santanchè. «Sono tornato tra amici, o meglio tra “Fratelli”» ironizza Antonelli, già coordinatore di Alleanza Nazionale a Busto. In piazza tanti militanti del circolo cittadino, galvanizzati dalla crescita del partito a livello nazionale, anche se si nota l’assenza dell’unico consigliere comunale di FdI a Busto, Mariangela Buttiglieri.

Come si cambia…

«Non cambierà niente, spero» confessa il sindaco e presidente della Provincia, neo-iscritto a Fratelli d’Italia. «La mia ricandidatura? È presto per parlarne, non ho fatto questo passo per avere qualcosa in cambio».

Fidanza: «Un ritorno a casa»

Lattuada: «Approdo naturale»

«Un approdo naturale. Strano che non sia avvenuto prima» commenta Checco Lattuada, coordinatore di collegio del partito e già alla guida del circolo bustocco quando il corteggiamento di Antonelli è iniziato. «Un lavoro di mesi – ammette l’attuale coordinatore cittadino Massimiliano Nardi – un percorso di avvicinamento e di confronto che ci ha portato a questa grande soddisfazione in una giornata spettacolare dedicata agli italiani». Più di 100 le firme raccolte in via Milano contro il governo Conte, mentre il Mototour è proseguito verso Somma Lombardo per arrivare fino a Luino. «Continua la crescita di Fratelli d’Italia, che acquisisce amministratori di punta come Antonelli» aggiunge la deputata Paola Frassinetti, già commissario provinciale del partito di Giorgia Meloni, che non ha dubbi sulla «coesione del centrodestra» e guarda anche alla riconquista del capoluogo Varese, che «storicamente è di centrodestra».

Cosa cambierà?

Per Antonelli, dunque, «non cambierà niente». Ma è difficile pensare che sarà davvero così. Gli equilibri politici del centrodestra bustocco e provinciale in realtà cambiano radicalmente, con Fratelli d’Italia che, da “cenerentola” della coalizione (anche per effetto del voto 2016 nelle tre grandi città che aveva consentito di eleggere solo un consigliere a Gallarate), si trova ad esprimere d’un colpo solo il sindaco della città più popolosa e il presidente della Provincia. In prospettiva 2021, la scelta di Antonelli sembrerebbe semplificare il quadro provinciale della “spartizione” delle candidature alle amministrative (nelle grandi città, due alla Lega, le già rivendicate Varese e Gallarate, e uno alla seconda forza del centrodestra, appunto FdI). Ma a Busto, oltre ad una Lega che non vuole rinunciare a rivendicare la primogenitura dopo 15 anni di sindaci espressi da altri, il passaggio di Antonelli dal ruolo civico a quello politico (in un partito che ha un solo consigliere comunale) apre scenari tutti da decifrare. Cosa farà il gruppo Idee in Comune con il sindaco, fortemente voluto dallo stesso Antonelli e secondo pilastro della maggioranza? Considerando che al suo interno ci sono consiglieri, a partire dal capogruppo Paolo Genoni, politicamente schierati in un’area (quella “ciellina” che fa riferimento all’assessore regionale Raffaele Cattaneo) per nulla contigua a Fratelli d’Italia, e altri che più di un anno fa si sono schierati con Insieme e Futuro, la creatura politica di Luca Marsico, vicina al governatore della Lombardia Attilio Fontana. E soprattutto c’è da chiedersi se, in caso di ricandidatura, Antonelli vorrà riproporre, e con chi, una “lista civica del sindaco”, o se Fratelli d’Italia gli chiederà di trainare la lista di partito verso l’obiettivo, messo in chiaro dal coordinatore provinciale Andrea Pellicini non più tardi di martedì scorso al Museo del Tessile, di eleggere «molti consiglieri». La strada non sarà in discesa.

busto antonelli fratelli italia – MALPENSA24