BUSTO ARSIZIO – Sarà un mosaico di colori, immagini, cartelloni che rappresentano le storie di resistenza dei bustocchi in questo ultimo anno di pandemia. Così il Comitato antifascista di Busto Arsizio, propone di festeggiare il prossimo 25 aprile, festa della Liberazione, con l’iniziativa Collettiva Resistenza. «Chiediamo a tutti di realizzare cartelloni e disegni che racconti la resistenza di questi 12 mesi di difficoltà, così da poterli tutti esporre sulla pavimentazione della piazza Vittorio Emanuele domenica 25 aprile».
Il vaccino è la democrazia
Un anno fa il Comitato Antifascista celebrava il 25 aprile con tante cittadine e cittadini dai balconi. “Andrà tutto bene” si diceva, ma gli antifascisti aggiungevano «se sapremo fare meglio». Ognuno ci ha provato, chi più, chi meno, chi per niente. A distanza di 12 mesi, però, quello che rimane è una grande incertezza, dovuta ai contagi in salite e soprattutto alla campagna vaccinale che stenta a decollare. «Gli unici vaccini – dicono dal Comitato – contro questa deriva non arrivano né dalla Russia né dall’America o dalla Svezia-Inghilterra, ma sono prodotto della nostra storia: sono antifascismo e democrazia».
Colori contro il buio della pandemia
Ecco allora che, per chi vorrà, singolo o gruppo che sia, il Comitato chiede di realizzare per la mattina del 25 aprile un cartellone colorato che racconti liberamente con, parole o immagini che siano, il proprio anno di Resistenza al difficile presente. «Suggeriamo per i cartelloni i colori verde-bianco-rosso, in memoria della Liberazione d’Italia dal nazi-fascismo, ma ci piace che ogni colore sia di casa in una paese libero e democratico. Ogni cartellone sarà parte della Collettiva Resistenza, un gigantesco mosaico di umanità resistente che andrà a coprire la pavimentazione di piazza Vittorio Emanuele e che racconterà delle tante storie di un popolo ancora oggi messo alla prova, in cui ognuno fa la propria parte e che non da solo, ma stando insieme può dare altro colore ad una piazza grigia e ad futuro oggi cupo».
Festeggiamo la Liberazione
Si chiamerà appunto Collettiva Resistenza l’iniziativa proposta del Comitato Antifascista che auspica di poter tornare in piazza un po’ più tranquillamente, come già alcune volte in questo anno, sempre con senso di responsabilità per sé e per gli altri e nel rispetto delle norme.
Si tratta di una festa di grande umanità, ricordando il 25 aprile del 1945 e la liberazione dall’oppressione fascista.
«Per quanto costretti all’isolamento, ognuno è parte di un insieme resistente, di un collettivo che sa che o ci si salva tutti insieme, o non si salva nessuno. Per questo il 25 aprile 2021, nei nostri desideri, sarà in piazza e non in concomitanza con le previste celebrazioni ufficiali. Collettiva Resistenza sarà accompagnata dalla musica e partecipato dalle tante resistenze grandi e piccole, individuali o di gruppi, e si potrà intervenire al “microfono aperto” con le proprie storie e pensieri», concludono.
