PalAlbani e pista provvisoria: in consiglio si accende la sfida elettorale sul ghiaccio

VARESE – Toni moderati, ma ghiaccio rovente in consiglio comunale. Dove tutti dicono di volere la pista provvisoria per ovviare all’indisponibilità del palazzetto di via Albani, ma poi si dividono sul percorso per realizzare l’opera. L’amministrazione puntando di nuovo sul bando pubblico e sull’intervento privato e le opposizione chiedendo di stornare fondi da opere non urgenti come la pista e destinarli all’opera. Ed è proprio su questa opposto visione che si dipanato il confronto politico.

Chi ha ragione?

Nessuno lo dice. E’ però evidente che su pista provvisoria e palaghiaccio si gioca anche una partita elettorale. Durante la quale, in maniera elegante, partiti e gruppi di governo e opposizione spingono il piede sull’acceleratore. Senza mai andare oltre le righe e pur non risparmiandosi stilettate. Sarà il tempo (comunque in tempo per le elezioni) a dire quale delle due visoni è quella giusta. Ovvero: il bando pubblico e l’intervento del privato che sgrava le casse comunali (opzione rimessa in campo dall’amministrazione), oppure la necessita di un intervento economico diretto del Comune per realizzare una struttura da tutti ritenuta necessaria (richiesta delle minoranze).

Le posizioni in campo. E le polemiche

Lega, Forza Italia, Lista Orrigoni e Varese Ideale provano a convincere la maggioranza a mettere mani al portafoglio e “calare” sul banco quasi un milione di euro per rendere l’ipotesi pista provvisoria all’antistadio una certezza. Richiesta respinta. Ma la bocciatura dell’emendamento non passa sotto silenzio.

Simone Longhini, di Forza Italia: «Il consiglio comunale non ho colto la possibilità di incidere su una questione strategica. Noi abbiamo proposto una possibile soluzione, che fino a questo punto è mancata». Più duro Fabio Binelli della Lega Salvini premier: «Mi spiace che la maggioranza si sia trincerata dietro a motivazioni tecniche. La risposta, davanti a una situazione così pesante per le società del palaghiaccio, creata da un approccio sbagliato delle maggioranza, non può essere “ci dobbiamo preoccupare di asflatare qualche strada”. Questa è stata l’ultima opportunità di mettere in campo una soluzione».

Valerio Vigoni, Lista Orrigoni: «Mi aspettavo che dalla maggioranza ci fosse una maggior volontà di dialogo su come recuperare fondi necessari per l’interventi. Magari eliminando consulenze costose o il rinnovo degli arredi di via Carrobbio. Invece hanno risposto alla nostra proposta con un secco “no.” Hanno perso un’occasione di migliorare il nostro emendamento».

Infine Stefano Clerici di Varese Ideale: «Sul problema noto una totale assenza di interesse a risolvere il problema. Le chiacchiere stanno a zero. Non c’è volontà politica a realizzare un’opera. La maggioranza si assuma la responsabilità politica».

La proposta alternativa c’è: è la nostra

«Mi stupisco che due ex assessori che conosco la macchina hanno chiesto di votare un qualcosa che non solo non ha gambe per camminare, ma è addirittura dannoso – ha commentato il capogruppo del Pd Luca Conte – Peccato che una parte dell’opposizione strumentalizzi questa vicenda. Ma credo che tutti possano notare la differenza di capacità amministrativa, concretezza e visione su una città che sta affrontando il peggior momento storico dal dopoguerra in tutti i settori. Spendere 900 mila euro della collettività per una pista provvisoria che dovrebbe essere utilizzata solo per 14 mesi, vorrebbe dire utilizzare ingenti risorse della città per un breve periodo di tempo e a fronte di un investimento di 10 milioni di euro sul palaghiaccio. Questa è la differenza tra chi guarda al futuro e chi invece al facile consenso, in perfetto stile salviniano. Ciò appare ancora più incredibile se si pensa che in 23 anni la Lega non ha mai investito un solo euro sul palaghiaccio».

Anche Varese 2.0 con Elena Baratelli boccia l’emendamento delle minoranze, «ma come gruppo continueremo a chiedere che la pista alternativa venga realizzata per tempo»

La nota del Pd varesino

Sulla questione c’è anche una nota ufficiale del Partito Democratico Città di Varese, firmata dal segretario cittadino Luca Carignola.

Per 23 anni la Lega non ha eseguito nemmeno un intervento per evitare che la struttura del Palaghiaccio deperisse e diventasse inutilizzabile, tanto che quando nevicava la struttura doveva essere chiusa per pericolo di crollo. La giunta Galimberti ha avviato i lavori del nuovo palazzo del ghiaccio. Opera di cui si parla da oltre 20 anni.

La proposta del PD e della giunta Galimberti è far installare la pista temporanea a un operatore privato – mettendo a gara la proposta ricevuta – senza costi per il Comune ed i cittadini. La struttura verrebbe montata per un certo periodo di tempo in una zona sportiva che necessita di un potenziamento e vitalità (l’antistadio). Esattamente come avvenuto per il teatro di piazza Repubblica, limitandosi a mantenere a carico del Comune solo le spese delle utenze (qualche decina di migliaia di euro).