BUSTO ARSIZIO – Wanda Nara e Mauro Icardi non si sono presentati oggi, venerdì 12 aprile, in Tribunale a Busto Arsizio dove erano stati citati come testi dal Pm in quanto parte lesa nel processo per diffamazione intentato dal calciatore e dalla moglie showgirl nei confronti della testata giornalistica Cronaca Vera.
Mancata comparizione
Un processo destinato a naufragare. La mancata comparizione della coppia, così come da citazione, comporta la tacita accettazione della remissione di querela. Tanto che il pubblico ministero Patrizia Carniglia ha chiesto di non procedere proprio per questa ragione. Pier Francesco Politi, co-difensore con l’avvocato Lucio Lucia, di Cronaca Vera è andato oltre chiedendo l’assoluzione dell’imputato perchè il fatto non sussiste. «L’oggetto della presunta diffamazione non è nemmeno un articolo di giornale. E’ un post pubblicato su Facebook – ha spiegato il legale – Il direttore di Cronaca Vera è responsabile di quello che viene pubblicato sul periodico che dirige, non di un post, scritto tra l’altro con formula dubitativa, su una pagina social. Inoltre l’audio al quale si fa riferimento nel post esiste».
L’audio hot
Nel post si racconta (così come avvenuto su altre testate giornalistiche) di un audio hot “diffusosi a quanto pare a macchia d’olio”, nel quale si parla della showgirl argentina coinvolta in uno scandalo sessuale e di alcuni compagni di squadra del marito (all’epoca giocatore dell’Inter). L’audio racconterebbe di un incontro a luci rosse tra Nara e un compagno di squadra di Icardi. Una scappatella così rovente da spaccare lo spogliatoio in due tra i supporter del marito tradito e i Dajé degli altri, con tanto di scazzottata ad altissimo testosterone. Secondo Icardi e Nara, però, in quello riportato dal settimanale non ci sarebbe nulla di vero. Di qui la querela destinata, però, a naufragare visto che la celebre coppia ha marcato visita. Il giudice Francesca Roncarolo si pronuncerà il 3 maggio.
Anche Brozović querela
Ma non è finita. Marcelo Brozović, anche lui giocatore neroazzurro all’epoca dei fatti (oggi gioca in Arabia Saudita), pur non venendo citato nel post incriminato si è sentito in qualche modo tirato in ballo querelando a sua volta Cronaca Vera. Pochi giorni fa il Tribunale di Milano si è dichiarato incompetente destinando la causa al Tribunale di Busto Arsizio. Di qui la richiesta di assoluzione formulata oggi dall’avvocato Politi propedeutica ad un eventuale nuovo processo Vip nelle aula del Palagiustizia bustocco. Sempre ammesso che, nel caso, Brozović si presenti in qualità di testimone.