Busto, il commercio resiste: boom di nuovi tavolini e di domande al bando extra-Duc

La vicesindaco e assessore allo sviluppo del territorio Manuela Maffioli

BUSTO ARSIZIO – La resistenza del commercio, nuovo atto. A Busto negozi e pubblici esercizi sfidano la crisi e le chiusure investendo. Lo dimostrano, da un lato, le 55 nuove richieste di occupazione di suolo pubblico con tavolini e sedie, e dall’altro le ben 113 domande di contributo pervenute per il cosiddetto “bando extra-DUC”, l’iniziativa dell’amministrazione comunale che ha stanziato 100mila euro per le attività commerciali di quartiere. Insomma, non si molla, con palazzo Gilardoni che, parole della vicesindaco e assessore allo sviluppo del territorio Manuela Maffioli, «risponde in modo tempestivo e concreto in loro supporto».

Dati e date

Il 30 aprile sono scaduti i termini per la partecipazione al bando da 100mila euro che il Comune ha dedicato alle imprese che non hanno sede all’interno del Duc: la domanda di contributo è stata presentata da ben 113 realtà economiche del territorio. E in questi giorni al Suap sono inoltre pervenute 55 nuove richieste di occupazione di suolo pubblico con tavolini e sedie (esenti da tassa fino a fine anno), di cui una ventina relative al tipologico B. Il prossimo step sarà il nuovo bando DUC, «per la concessione di contributi a fondo perduto alle micro, piccole e medie imprese del commercio, della ristorazione, del terziario e dell’artigianato” che hanno sede all’interno del perimetro del Distretto del Commercio»: domande di partecipazione dal 1° al 30 giugno.

Super-lavoro al SUAP

«A fronte delle numerose richieste di contributo pervenute per il bando “extra Duc” e all’altrettanto elevato numero di domande per nuove occupazioni del suolo pubblico con tavolini e sedie, i termini del secondo bando Duc slittano di una ventina di giorni  rispetto a quanto indicato in un primo momento – annuncia la vicesindaco e assessore allo sviluppo del territorio Manuela Maffioli – il personale del Suap sta lavorando per completare con celerità le istruttorie, con particolare attenzione a quelle legate ai tavolini, per poter mettere i pubblici esercizi nelle condizioni di lavorare il prima e il meglio possibile». Maffioli ci tiene a ringraziare il personale dello “sportello unico” «per l’impegno, la competenza e la professionalità con cui sta affrontando un carico di lavoro particolarmente gravoso, consapevole dell’importanza della sua attività in questa delicatissima fase».

Il bando DUC-2

Come si ricorderà, il bando ha lo scopo di offrire un supporto alle imprese del Duc colpite dalla crisi determinata dall’emergenza sanitaria ed è stato finanziato con le risorse regionali disponibili (48.830 euro) in quanto non erogate a seguito di un primo bando emanato nel 2020 nell’ambito del bando regionale “Distretti del Commercio per la ricostruzione economica territoriale urbana”, a cui l’amministrazione ha partecipato, ottenendo un finanziamento di 100.000 euro da destinare alle imprese, in virtù della collaborazione tra gli assessorati allo sviluppo del territorio, guidato da Manuela Maffioli, e all’attrazione risorse, guidato da Paola Magugliani.

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