Busto, insegue l’auto rubata alla madre e permette alla polizia di intercettarla

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BUSTO ARSIZIO – Riconosce l’auto rubata alla madre e la insegue, dando in diretta indicazioni al 112 e permettendo alla volante della Polizia di intercettare l’auto e denunciare le due persone, note alle forze dell’ordine, che erano alla guida. Nel weekend sono state tre le persone identificate e denunciate dalla Polizia di Stato (l’altra, un minorenne di 15 anni) per ricettazione di un’automobile e di una bicicletta, grazie alle segnalazioni dei cittadini. La collaborazione con le forze dell’ordine dà buoni frutti. Sono due gli episodi che si sono verificati nello scorso fine settimana.

L’auto rubata alla madre

La prima segnalazione è giunta al Commissariato della Polizia di Stato di Busto Arsizio nel pomeriggio di ieri, domenica 20 settembre, da parte di un uomo che, a bordo della sua autovettura, ha riconosciuto e inseguito l’auto della propria madre, una Chevrolet Matiz, di cui era stato denunciato il furto il 14 settembre scorso. L’uomo era in compagnia della madre quando, in via Tagliamento a Sacconago, notava un’auto parcheggiata molto simile a quella che era stata appena rubata. Avvicinatisi, e accertato che si trattasse proprio della loro auto, l’uomo e la madre facevano buon viso a cattivo gioco alla richiesta di informazioni da parte dei due occupanti dell’auto. Una volta allontanatisi, li inseguivano chiamando immediatamente il 112. La Matiz però, forse intuendo di essere seguita, imboccava strade sconnesse con manovre improvvise per far perdere le proprie tracce. Ma il figlio della proprietaria dell’auto era già riuscito a dare agli agenti di pattuglia della Squadra Volante del commissariato una serie di informazioni, sulla direzione presa e sugli occupanti dell’auto, sufficienti a ricercare e rintracciare il mezzo rubato nei pressi del parco Alto Milanese. Intercettata la Matiz, i poliziotti hanno intimato l‘alt identifîcando gli occupanti, un italiano di 40 anni e una donna di 41 anni, residenti a Busto Arsizio, entrambi noti alle forze di polizia e con svariati precedenti. Negli uffici del Commissariato, l’uomo e la madre hanno riconosciuto nei due fermati l’uomo e la donna che poco prima avevano chiesto indicazioni stradali. I due quarantenni dovranno rispondere all’autorità giudiziaria della ricettazione della Chevrolet Matiz.

La bicicletta rubata

Anche un minorenne è stato denunciato per la ricettazione di una bicicletta. Nel tardo pomeriggio di sabato 19 settembre, un giovane di 23 anni residente in città ha richiesto l‘intervento di una pattuglia dopo aver riconosciuto senza ombra di dubbio la sua bicicletta, rubata il giomo prima, sulla cui sella c’era uno sconosciuto. La volante, intervenuta immediatamente, ha individuato lo sconosciuto che, alla vista degli agenti, si è dato precipitosamente alla fuga interrompendo la conversazione che stava intrattenendo con alcune ragazze. Grazie alla mediazione di queste ultime, il ragazzo, un quindicenne, ormai scoperto, è tornato dagli agenti negando in un primo momento i fatti, ma poi ammettendo, messo di fronte all’evidenza, il possesso della bicicletta nel frattempo affidata a un conoscente. Il minore è stato denunciato alla Procura della Repubblica per i Minorenni per la ricettazione della bicicletta e affidato alla zia che lo ha raggiunto negli uffici del Commissariato di Polizia.

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