BUSTO ARSIZIO – Sono stati 987 i nuclei familiari che hanno ricevuto il buono spesa per l’emergenza alimentare nella seconda ondata della pandemia a Busto, per un totale di 325mila euro erogati sui 363mila messi a disposizione dal Comune con il bando, a partire dai fondi stanziati dal Governo centrale. Nel corso della prima ondata erano state circa 1100 le domande accolte. Segno, evidentemente, che la portata dell’emergenza ha avuto una leggera flessione in questa seconda ondata.
Il bando comunale
«Anche se la situazione sanitaria causata dal Covid-19 sembra essere in miglioramento, persistono le difficoltà di tipo economico, a volte anche per famiglie che godevano di un relativo benessere e che adesso si trovano ad aver bisogno di generi di prima necessità» sintetizza Palazzo Gilardoni in una nota che fa il punto sulla conclusione del bando per l’assegnazione dei buoni spesa, avviato dall’assessorato ai servizi sociali. Sulla base del provvedimento governativo dedicato alla solidarietà alimentare, l’amministrazione bustocca ha stanziato la somma di 363.359,20 euro per l’erogazione di buoni spesa destinati direttamente a famiglie e singoli, oltre a 80.000 euro alle associazioni che distribuiscono pacchi alimentari.
Le cifre erogate
Il bando per accedere ai buoni si è concluso il 18 gennaio scorso: sono pervenute in totale 1023 domande, di cui 23 annullate o ritirate dal richiedente. Sulla base dei controlli effettuati a campione su circa il 10% delle richieste, 987 domande sono state ammesse, mentre 13 sono state escluse per mancanza dei requisiti. I buoni, per un totale di 325.650 euro, sono già stati liquidati tramite la Società Pellegrini che già aveva collaborato in occasione dell’analoga iniziativa che si è svolta in primavera.
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